l Passaporto più potente del mondo è quello Singapore i cittadini di questo Paese possono viaggiare senza visto verso 192 destinazioni. E qual è il più debole? Scopriamolo insieme
La società Henley & Partners ha stilato la nuova classifica 2023 dei passaporti più potenti del mondo: l’Henley Passport Index, la quale analizza la desiderabilità dei passaporti di 199 nazioni del mondo, sulla base del numero dei Paesi che si possono visitare senza richiedere un visto prima di partire.
L’Henley Passport Index è basato su dati esclusivi dell’International Air Transport Authority (IATA) e l’indice include dunque 199 passaporti diversi e 227 destinazioni di viaggio altrettanto diverse.
Inoltre, aggiornato trimestralmente, l’Henley Passport Index è considerato lo strumento di riferimento standard per cittadini e Paesi.
La classifica dei passaporti più potenti al mondo: l’Henley Passport Index
E quest’anno c’è un’importante novità: per la prima volta dopo 5 anni il passaporto più potente al mondo non è quello del Giappone, ma quello di Singapore.
Sembra infatti che i cittadini di Singapore possano viaggiare senza visto in 192 destinazioni su 227 nel mondo. Altra novità è la presenza di tre paesi europei al secondo posto: Germania, Italia e Spagna con accesso senza visto a 190 destinazioni; il Giappone invece è sceso al terzo posto.
La top 10 è completata da:
2. Germania, Italia e Spagna
3. Giappone, Austria, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Corea del Sud e Svezia.
4. Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Regno Unito
5. Belgio, Repubblica Ceca, Malta, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo e Svizzera
6. Australia, Ungheria e Polonia
7. Canada e Grecia
8. Lituania e Stati Uniti
9. Lettonia, Slovacchia e Slovenia
10. Estonia e Islanda
Il Regno Unito è salito dal sesto al quarto posto per la prima volta dal 2017, anno della Brexit. Gli Stati Uniti invece hanno continuato il loro declino decennale, scendendo di altri due posti, all’ottavo gradino.
Nell’ultimo decennio il Paese ha registrato l’aumento più contenuto del suo punteggio rispetto a tutti gli altri: nel 2014 Regno Unito e Stati Uniti occupavano congiuntamente il primo posto.
Troviamo invece in fondo alla lista il passaporto dell’Afghanistan, con l’accesso senza visto a 27 destinazioni, seguito dall’Iraq con 29 destinazioni e la Siria con 30 destinazioni.
Sempre alla fine della classifica troviamo anche il Pakistan con 33 destinazioni, Yemen e Somalia con 35 destinazioni, Palestina e Nepal con 38 destinazioni, Corea del Nord con 39 destinazioni, Bangladesh con 40 destinazioni, Libia e Sri Lanka con 41 destinazioni e infine il Kosovo con 42 destinazioni.
Come viene stilata la classifica dei passaporti più potenti al mondo?
L’Henley Passport Index si basa, appunto, sul numero di destinazioni nelle quali i titolari di passaporto possono accedere senza visto. L’indice è in vigore da 18 anni.
I Paesi ottengono un punto per ogni destinazione che possono visitare senza visto. Ovvero se i cittadini possono ottenere un visto all’arrivo, un permesso di visita o un’autorizzaziodi viaggio elettronica (ETA) quando entrano nella destinazione.
Non vengono assegnati punti per le destinazioni nelle quali è richiesto un visto o il titolare del passaporto deve ottenerne uno elettronico approvato dal governo prima della partenza.
Nel corso degli ultimi anni l’Indice dei passaporti mostra che la libertà di viaggiare sta generalmente aumentando: il numero medio di Paesi in cui è possibile accedere senza visto è quasi raddoppiato, passando da 58 nel 2006 a 109 nel 2023, solo 8 Paesi al mondo hanno meno accesso all’esenzione oggi rispetto a 10 anni fa.
Dal 2013 i cittadini degli Emirati Arabi Uniti possono evitare il visto per 107 destinazioni, il che ha permesso al passaporto della nazione di passare dal 56° posto al 12°. Ma è la Colombia il Paese che ha guadagnato più posizioni, passando dal 65° al 37° posto.
Anche l’Ucraina e la Cina risultano nella top ten delle nazioni che sono salite di più in classifica negli ultimi 10 anni. Tuttavia il divario tra i passaporti più e meno potenti si sta allargando.
Quali sono i Paesi con le politiche dei visti più accoglienti?
Una nuova classifica, l’Henley Openness Index, rivela quali sono i Paesi con le politiche sui visti più e meno accoglienti: le piccole isole, gli Stati africani e la Cambogia occupano i primi 20 posti.
Sono 12 i Paesi che offrono l’esenzione del visto o il visto all’arrivo a tutti gli altri 198 passaporti del mondo e sono: Burundi, Isole Comore, Gibuti, Guinea-Bissau, Maldive, Micronesia, Mozambico, Ruanda, Samoa, Seychelles, Timor Est e Tuvalu.
I 4 Paesi in fondo alla lista non consentono l’accesso senza visto per nessun passaporto e si tratta di Afghanistan, Corea del Nord, Papua Nuova Guinea e Turkmenistan. Seguono Libia, Bhutan, Eritrea, Guinea Equatoriale e India, che prevedono l’esenzione dal visto per meno di cinque nazionalità.
I due indici mostrano come un’elevata apertura non equivalga necessariamente a un elevato accesso senza visto ai Paesi, ma Singapore e la Corea del Sud, hanno scalato l’Indice dei passaporti, mentre gli Stati Uniti e il Canada sono scivolati in basso proprio a causa della stagnazione del loro grado di reciprocità.
I titolari di passaporto americano possono accedere a 184 destinazioni su 227 senza visto, mentre solo 44 altre nazionalità possono accedere agli Stati Uniti senza visto.
Gli Stati della UE, ad esempio, concedono l’esenzione dal visto a un numero di Paesi più che doppio rispetto agli Stati Uniti.
Australia, Canada, Nuova Zelanda e Giappone completano le top five dei Paesi con la maggiore disparità tra la libertà di viaggio di cui godono e l’accesso senza visto che concedono ai cittadini di altri Paesi. I Paesi più aperti, ma con i passaporti meno potenti, sono Somalia, Sri Lanka, Gibuti, Burundi e Nepal.