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Pastiera, come va conservata dopo la cottura: il segreto delle nonne napoletane

Come si conserva la pastiera dopo la cottura? C’è un errore che commettono in tanti. Vi svelo il segreto delle nonne napoletane che dura da secoli. 

La pastiera napoletana è un dolce tradizionale della Pasqua che ha orini in Campania, amato in tutta Italia. Prepararla in casa non è molto difficile, e molte nonne napoletane hanno condiviso le loro ricette tramandandole per generazioni.

In molti non sanno che la pastiera napoletana ha un legame con la mitologia. Si racconta che questo dolce partenopeo sia stato un omaggio alla Dea della fertilità, “Demetra“, la cui figlia Persefone fu rapita da Ade e portata nell’oltretomba.

La pastiera napoletana, con il suo ripieno di grano e ricotta, è un simbolo di rinascita per la natura e il tanto atteso ritorno alla primavera, legandosi perfettamente al significato della Pasqua e alle sue celebrazioni. Un’altra narrazione invece è legata alla sirena Partenope, la quale si racconta abbia offerto questo dolce agli abitanti di Napoli in segno di riconoscenza per la bellezza della loro città.

Una volta pronta, e seguito esattamente la ricetta tramandata, è importante conservarla nel modo giusto per non perdere quel sapore e l’aroma. Per preparare una pastiera buona come quella delle nostre nonne  è importante utilizzare ingredienti freschi e soprattutto di qualità, in questo modo possiamo rendere questa torta unica e inconfondibile. Ma vediamo quali sono i metodi giusti per conservarla anche per alcuni giorni dopo le festività.

Pastiera napoletana: i segreti delle nonne napoletane per conservala

Pastiera napoletana (Spraynews.it)

Il frigorifero è sicuramente il metodo più adatto per conservare la nostra pastiera, ma bisogna coprirla accuratamente con pellicola trasparente, evitando l’utilizzo di alluminio che potrebbe comprometterne la qualità. Un’alternativa efficace è anche un contenitore ermetico.

La pastiera può essere conservata nel frigorifero dai tre ai cinque giorni. Nel caso si preferisce mangiare con una consistenza più morbida, le nonne napoletane consigliano di farla tornare ad una temperatura ambiente prima di servirla agli ospiti.

Se si prevede di consumare la pastiera entro 24 ore, è possibile lasciarla fuori dal frigorifero a temperatura ambiente, preferibilmente su un’alzatina di vetro o meglio ancora in una credenza o dispensa, lontano dalla luce diretta e dalle fonti di calore.

Per conservare la pastiera napoletana per un periodo più lungo possiamo usare il freezer, avvolgerla accuratamente con una pellicola trasparente e poi con quella di alluminio per proteggerla dall’umidità e dagli odori del congelatore.

È possibile mantenerla in questo stato per settimane, fino a 5 mesi. Prima di servirla, bisogna tirarla fuori dal congelatore con un giorno di anticipo e riporla in frigorifero o, se il clima lo consente, lasciarla fuori, evitando temperature eccessivamente elevate. È importante notare che una volta scongelata, la pastiera dovrebbe essere consumata entro poche ore e non può essere ricongelata.

Matteo Buonocore

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