Perché e come 60mila cani randagi sono scomparsi in una sola notte

Maxi operazione per poter far scomparire 60 mila cani randagi. La motivazione di questa attività, alquanto stramba, vi stupirà

Nessuno si sarebbe mai immaginato di aprire un articolo con questo tipo d’informazione, anche perché non ha troppi precedenti. Eppure, quello che è successo ha messo chiunque in allarme, data la portata dell’operazione e dei soggetti che ne fanno parte. Di certo, sono diverse le persone che si sono impegnate perché ciò accadesse, grazie al supporto di alcuni strumenti adatti al tipo di attività da svolgere.

La scomparse di 60 mila cani randagi dalle strade può sconvolgere tutti i protagonisti di questa situazione, specie gli animali stessi. Quello che avranno provato nel momento in cui sono stati presi con la forza e condotti in dei luoghi a loro sconosciuti non è dato sapere, visto che manca loro la parola. Sicuramente, però, avranno provato molto disagio per l’accaduto e per l’allontanamento dalle zone in cui erano soliti vivere.

Per quanto riguarda le motivazioni di questa maxi operazione, sono tutte concentrate sulla scelta dell’amministrazione della città di Nuova Dehli, luogo in cui a breve si svolgerà il G20, di rimuovere dalle strade dei cani che secondo loro avrebbero potuto minare l’immenso evento che si appresta ad ospitare. Al vertice prenderanno parte il presidente degli States, Joe Biden, il principe saudita Mohammad Bin Salman, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il primo ministro canadese, Justin Trudeau e, tra gli altri, anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida.

L’imponente sgombero delle strade

Un vertice del genere e di tale portata non era mai stato effettuato nella capitale indiana e le attese per la gestione dell’evento sono tante. Secondo quanto fa sapere la Corporazione Municipale di Nuova Dehli, MCD, la rimozione avverrà solamente in caso di una necessità urgente.

Cani G20
Cani spariti per il G20 – Spraynews.it

L’idea iniziale era quella di allontanare i cani dai luoghi in cui il vertice si svolgerà, ma la reazione negativa da parte di associazioni e privati ha fatto rivalutare questa possibilità. Secondo quanto fanno sapere le associazioni, i cani sono stati portati via, in un primo momento, con dei metodi disumani (con reti, cappio o a mano). 

Sono circa mille gli anima che sono stati catturati nei pressi dell’aeroporto e della sede in cui avrà luogo il G20, tra cui anche delle scimmie. Ambika Shukla, fiduciaria di People for Animals, ha affermato: “Ciò che sta facendo l’India è parecchio ironico, visto che il tema del G20 è proprio quello relativo al territorio, al futuro e alla famiglia”. Alcune immagini di Reuters hanno mostrato dei cani chiusi in delle gabbie di alcuni rifugi da parte della Friendicoes, gruppo che opera con l’MCD. Ma secondo la co-fondatrice Geeta Seshamani verranno rilasciati negli stessi luoghi in cui sono stati trovati dopo il vertice.

Gestione cookie