Rubando i segreti ai vivaisti sono riuscita ad avere delle piante grasse perfette, ecco alcuni consigli preziosi.
Per chi è alle prime armi con il giardinaggio, oppure nel caso in cui si debba regalare una pianta, la scelta ricade quasi sempre sulle piante grasse perché sono quelle più resistenti in assoluto. Si adattano, prosperano anche in condizioni difficili e di siccità.
Io adoro circondarmi di piante grasse e per averle assolutamente perfette ho rubato quanti più segreti potevo dai vivaisti. In questo modo ho delle piante meravigliose, sempre con poche e semplici cure.
Infatti, bastano poche accortezze, ma quelle giuste, per far crescere una o più piante in salute. Vale la pena informarsi e impiegare il tempo per questo perché poi saremo ricompensati con un bellissimo spettacolo e un ambiente sereno.
Piante grasse perfette: ecco i segreti dei vivaisti
Il fatto che le piante succulente, chiamate più spesso piante grasse, abbiano origine in aree desertiche e siano, quindi, molto resistenti, non è una buona scusa per trascurarle. Anche loro, anche se in minima parte, hanno bisogno di cure e di quelle giuste per sopravvivere.
In particolare, io ho ascoltato i vivaisti su due aspetti fondamentali: l’innaffiatura e il rinvaso. Io davo poca acqua e raramente, invece ho imparato che l’innaffiatura, anche se fatta poco frequentemente, deve essere comunque abbondante. Va fatta appena il terreno si asciuga completamente e per controllare basta inserire un bastoncino di legno.
Poi, bisogna controllare il bastoncino di legno, se è completamente asciutto significa che è il momento di innaffiare abbondantemente. Va bene se si vede l’acqua fluire da sotto il vaso. Significa che il terreno l’ha assorbita a sufficienza e che è abbastanza arieggiato e drenante.
Un passaggio che in molti non fanno e sottovalutano è il rinvaso. Innanzitutto, il vaso deve essere delle dimensioni adeguate alla pianta. Poi, quando si nota che le radici stanno fuoriuscendo, allora bisogna spostare tutto in un vaso più grande e fornire del terreno nuovo. Questo perché con il tempo quello vecchio si compatta e si impoverisce.
Ogni pianta ha bisogno di nuova energia e per farlo è sufficiente un terreno universale con perlite. Meglio se con uno strato di ghiaia sul fondo e il vaso in terracotta. Detto questo, il periodo migliore per compiere questa azione è l’inizio della primavera. Dopo il rinvaso bisogna lasciare alla pianta qualche giorno per adattarsi al nuovo ambiente e poi iniziare a innaffiare come sempre.