Pignoramenti, attenzione alle pensioni accreditate in banca: brutta sorpresa per il 2024

Chi ha la pensione accreditata in banca deve prestare attenzione, ci potrebbe essere una sorpresa davvero brutta per il 2024.

L’argomento legato alle pensioni e ad eventuali pignoramenti non deve mai essere sottovalutato. Infatti, in presenza di debiti la legge parla chiaro: si può anche procedere con la confisca di una parte della pensione del debitore, specialmente se questo la affida alla banca.

Il tema di recente è stato oggetto di grande discussione. La prima cosa infatti da tenere a mente è che la legge dice che il pignoramento può rivalersi su una parte della pensione del debitore, ma negli anni questo argomento è stato molto spesso al centro della questione e anche oggetto di numerosi cambiamenti.

Quindi entriamo nel vivo della questione e cerchiamo anche di conoscere quali sono le novità in fatto di limite di impignorabilità nei confronti dei trattamenti pensionistici. Per poterci capire bene si deve fare affidamento alla circolare INPS numero 38 del 3 aprile 2023.

Pignoramento della pensione per debiti, quali sono i limiti da rispettare?

Quindi, come detto prima, un pensionato che non onora i debiti che ha accumulato può andare incontro al pignoramento anche di una quota delle pensione che percepisce dall’Inps. Si tratta di uno strumento nuovo grazie al quale viene messa in conto una specie di tutela nei confronti del creditore che può recuperare la somma che gli spetta.

Ad avere deciso la questione è stata una circolare dell’Inps, in particolare la numero 38 del 3 Aprile 2023, in cui l’istituto previdenziale ha anche comunicato l’innalzamento del limite di impignorabilità dei trattamenti della pensione. La legge oltre a mettere le regole, infatti, ha anche fissato i limiti al di sopra dei quali non è possibile procedere con l’espropriazione dello stipendio o della pensione.
pensione pignoramento quando avviene
Quali sono i rischi per i pensionati con il pignoramento -spraynews.it

Con questo particolare si riesce anche a tutelare il debitore che a prescindere da tutto può vivere anche in maniera dignitosa. Sempre nella circolare Inps c’è scritto: Non è possibile pignorare il trattamento pensionistico per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro”.

Insomma si tratta di regole ben precise che per nessuna ragione devono essere prese sotto gamba e che permettono di vedere tutelato sia la figura del creditore ma anche quella del debitore in qualsiasi caso. Ad ogni modo, quindi, è sempre bene prestare attenzione perché il pignoramento potrebbe partire in qualsiasi momento, provocando gravi conseguenze.

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