Vi siete mai informati su tutto ciò che bisogna sapere in merito alla pulizia e alla manutenzione della propria caldaia? Scopriamo i dettagli
Quando parliamo della manutenzione della nostra caldaia, facciamo riferimento a un passaggio indispensabile nella gestione del nostro impianto per varie motivazioni: ad esempio, questa può essere molto utile perché ci permette di risparmiare sulle nostre bollette, in quanto ci permette di avere un impianto più efficace.
E, allo stesso tempo, anche di essere più sostenibili. Ma quali sono gli aspetti più importanti da conoscere per quanto riguarda la gestione della manutenzione della propria caldaia? Scopriamolo insieme.
Caldaia, attenzione a cosa bisogna sapere
La prima cosa che bisogna sapere è che, quando parliamo della caldaia, in realtà la manutenzione ormai non rappresenta più un consiglio che farebbe al caso di tutti noi, ma una vera e propria normativa vigente dal 2013. Motivo per cui, sottovalutare o dimenticare questi controlli, potrebbe anche farci andare incontro a dei problemi con la legge o, più frequentemente, a delle possibili sanzioni. E’ dunque di estrema importanza ricordarsi, ogni anno, di controllare il corretto funzionamento del proprio impianto, ma anche la pulizia del bruciato e dello scambiatore di regolare.
Come già detto, il controllo e dunque la manutenzione della caldaia hanno solitamente dei tempi ben precisi da rispettare: si parla, infatti, di controllo periodi così da non rischiare di prolungare in modo eccessivo dei possibili guasti o inefficienze nel nostro impianto, ma anche per riuscire quanto prima a ridurre i costi dell’esercizio. In particolare, ogni caldaia a delle tempistiche differenti, e dunque la data di controllo periodico è resa disponibile all’interno del proprio libretto di istruzioni tecniche. Il consiglio generale, però, è sempre quello di non superare l’anno tra un controllo e l’altro.
Manutenzione caldaia, alcune specifiche
Ma cerchiamo ora di approfondire questo aspetto e soprattutto di capire quali sono gli aspetti principali della manutenzione della propria caldaia. Come prima cosa, questa deve avvenire necessariamente con il supporto di un tecnico abilitato e, soprattutto, le spese secondo la legge potrebbero essere a carica non solo del proprietario dell’immobile ma, in certi casi, anche dell’inquilino. Proprio per questo motivo, non dimenticate di controllare la vostra posizione e i vostri oneri.
Per finire è molto importante non sottovalutare ciò a cui, eventualmente, si può andare incontro qualora si dimenticasse o si sottovalutasse questa componente così importante. In questo caso, infatti, bisogna innanzitutto sapere che in realtà il costo medio per una revisione del proprio impianto può oscillare tra i 50 e i 100 euro, ma cosa succede invece se veniamo meno a questo obbligo? Ebbene, in questo caso il rischio più quotato è senza dubbio quello di una sanzione, che può andare da 50 a 200 euro se vi sono delle irregolarità, da 500 a 600 se non si è provvisti del proprio libretto e in alcuni casi può arrivare addirittura a 3000 euro se non si controlla il rendimento della combustione.