Puntura di ape o di vespa, c’è differenza? Attenzione ai pericoli che si corrono

Punture di insetto, scopri se è peggio essere punti da un’ape o da una vespa, tutte le differenze fondamentali da sapere.

 

D’estate l’ambiente è popolato da diverse specie di insetti, talvolta questi esseri viventi, potrebbero pungerci e provocarci sintomi più o meno gravi. Le zanzare sono molto fastidiose, tuttavia a meno che non si abbia un’allergia in particolare, solitamente sono innocue, altre tipologie di insetti invece possono essere molto più pericolose e in casi rari alcuni sono addirittura letali, tuttavia in Italia è difficile trovare queste razze particolari. Le api e le vespe, sono preziose per l’uomo e per l’ambiente hanno infatti la capacità di impollinare le piante ma sono anche utili come predatori di diversi insetti nocivi, che potrebbero infestare colture, giardini e piante.

Api e vespe, le differenze

Scopri se sono più pericolose le vespe o le api
Puntura di ape o di vespa- (Spraynews.it)

Le api e le vespe hanno un aspetto diverso, le prime sono più corpose e pelose, questa caratteristica in particolare le aiuta a raccogliere e diffondere il polline. Le vespe invece hanno un corpo più snello e non presentano peli, le gambe inoltre sono più sottili, per quanto riguarda i colori le api sono più tendenti al marroncino e al nero, mentre le vespe sono caratterizzate da strisce nere e giallo intenso. Una delle principali differenze riguarda la loro alimentazione, le api infatti sono erbivori che si nutrono di polline e nettare, le vespe invece sono predatrice e vanno a caccia di altri insetti. Le vespe vanno in letargo durante l’inverno, mentre le api vivono delle riserve di cibo e del calore accumulato dalla colonia.

Api e vespe quali sono le più pericolose

Un’altra differenza da non sottovalutare, sono le punture dei due insetti, le api hanno un pungiglione appuntito che si incastra nella pelle, per questa ragione sono in grado di pungere una sola volta. Bisogna specificare che le api in particolare attaccano solo per legittima difesa, quando dunque si sentono in pericolo o minacciate. Le vespe invece possono pungere più volte senza perdere il pungiglione, talvolta attaccano anche senza una motivazione precisa. Entrambi i pungiglioni sono attaccati a una sacca di veleno, una volta che il pungiglione è sottopelle, la sacca si contrae e viene rilasciata una tossina dolorosa nel corpo che potrebbe creare gonfiore. Quando si viene punti bisogna trattare la zona con un farmaco specifico, è opportuno infatti recarsi in farmacia. I soggetti allergici devono fare molta attenzione, in quanto potrebbero avere conseguenze gravi e nella peggiore delle ipotesi letali.

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