Gli scioglilingua li conosciamo tutti, almeno nella nostra lingua. Ma esistono parole uniche che, per intero, sono proprio delle sfide da pronunciare, in quanto lunghissimissimissime
Nel vasto panorama globale, si celano dei veri e propri rompicapi linguistici: parole che si estendono per una lunghezza incredibile e sfidano anche i chiacchieroni più esperti a pronunciarle correttamente.
Questi lemmi intrighi sono sparsi tra diverse lingue e culture, e il loro solo ascolto può mettere alla prova persino i più temerari appassionati di linguistica.
Non è un caso che molte di queste parole siano considerate autentiche sfide per la pronuncia, tanto che richiedono un vero e proprio allenamento prolungato per essere padroneggiate e per poterle pronunciare correttamente.
Una vera e propria sfida cognitiva e linguistica
Parliamo soprattutto di lingue straniere che, con le loro combinazioni uniche di suoni e intonazioni, sembrano essere le vere protagoniste di questa collezione di curiosi scioglilingua. Tra queste, spiccano in particolare le parole tedesche, celebri per la loro complessità e lunghezza straordinaria.
L’idea di affrontare una di queste sfide linguistiche senza una preparazione adeguata potrebbe far tremare anche i più audaci poliglotti. Ma è proprio questa sfida che attira molti appassionati di lingue e cultura, spingendoli a dedicare ore di pratica per poter finalmente pronunciare queste parole con una maestria degna di un madrelingua!
Andiamo dunque ad addentrarci in quelle che sono le parole più lunghe e insidiose del mondo. Andremo ad esplorare le origini di queste parole, scopriremo il loro significato e cercheremo di svelare i segreti per pronunciarle correttamente.
La parola più lunga del mondo dura tre ore
In un universo linguistico vasto e ricco di sfumature, le lingue umane si presentano in una varietà infinita di forme e suoni. E tra questa moltitudine di vocaboli, la parola più lunga del mondo si trova nell’inglese (lo avreste mai detto?), una lingua nota per la sua ecletticità e ricchezza lessicale.
La parola “methionylthreonylthreonyl(…)isoleucina” è il nome chimico di una proteina con una sequenza di 189.819 lettere.
Pronunciarla integralmente richiederebbe più di tre ore di impegno costante. Questa parola supera le barriere linguistiche ed è riconosciuta come la parola più lunga e complessa di qualsiasi lingua conosciuta.
La parola più lunga nel vocabolario italiano
Nel vocabolario italiano, una parola che attira l’attenzione degli appassionati di lingua e letteratura per la sua lunghezza è “precipitevolissimevolmente”, composta da 26 lettere.
Questa parola si erge come il massimo esponente della lunghezza nel vocabolario italiano ed è in grado di evocare l’immagine di chi, in un balzo troppo ardito, finisce per cadere rapidamente e inesorabilmente.
Anche il genio poetico di Dante Alighieri ha creato una parola straordinaria: “sovramagnificentissimamente”, composta da 27 lettere, che riflette la maestria linguistica del sommo poeta. Ma non è utilizzata oggigiorno.
Le altre dieci parole più lunghe e impronunciabili al mondo
Ma al mondo esistono anche molte altre parole che sfidano la pronuncia. Andiamo a vedere la classifica ufficiale delle prime dieci, in termini di difficoltà e lunghezza.
La prima di queste parole è “Lopadotemachoselachogaleokranioleipsanodrimhypotrimmatosilphioparaomelitokatakechymenokichlepikossyphophattoperisteralektryonoptekephalliokigklopeleiolagoiosiraiobaphetraganopterygon“, con 170 caratteri, coniata da Aristotele, che in greco antico significa **“Ostriche-tranci-di-pesce-salato-cagnoli-gattucci-pezzi-di-cefalo-in-salsa-piccante-silfio-olio-miele-tordi-merli-colombacci-colombelle-galletti-lodole-arrosto-cutrettole-piccioni-selvatici-lepri-cotte-nel-vino-croccanti-cantuccini“. Questa parola ricorda una versione estesa del testo di “Fragole, panna e champagne” di Achille Lauro e Rose Villain, tormentone dell’estate appena passata.
Segue “Sparvagnsaktiebolagsskensmutsskjutarefackforeningspersonalbeklandnadsmagasinsforradsforvaltaren“, una parola svedese che significa “direttore del magazzino approvvigionamento uniformi per il personale dei pulitori dei binari della compagnia tramviaria“. Tutto chiaro.
Al terzo posto, abbiamo un luogo neozelandese: “Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu“, comunemente chiamato Taumata. Chissà in quanti lo pronunciano per esteso.
Al quarto posto, incontriamo un termine legale tedesco: “Rindfleischetikettierungsüberwachungsaufgabenübertrag-ungsgesetz“, che tradotto significa “Legge sul trasferimento dei compiti di sorveglianza dell’etichettatura delle carni bovine“.
Al quinto posto, ci imbattiamo in una località gallese: “Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch“, situata vicino ad Anglesey. Questo nome pittoresco può essere tradotto come “Chiesa di Santa Maria nella valletta del nocciolo bianco, vicino alle rapide e alla chiesa di San Tysilio nei pressi della caverna rossa“.
Le ultime tre della classifichissima sono le seguenti:
- In Polonia, esiste una parola per indicare chi possiede 99 nazionalità: “dziewie´cdziesieciodziewiecionarodowo´sciowymarylong“. E forse quindi anche il numero “novantanove”, espresso in lettere, dev’essere una bella sfida.
- Nei Paesi Bassi, per descrivere la “preparazione di una cavalcata infantile per il Carnevale”, viene utilizzato il termine “Kindercarnavalsoptochtvoorbereidingswerkzaamheden“.
- Infine, c’è perfino una parola tedesca, “Hippopotomonstrosesquippedaliophobiefrlong”, che descrive la paura delle parole troppo lunghe. Tale fobia, in italiano, prende il nome di Hipopotomonstrosesquipedaliofobia, e nessuna delle persone che ne soffrono si azzarderebbe a pronunciarla.