Un vino da 2 euro ha vinto uno dei premi più prestigiosi del settore. Il suo aroma pazzesco dimostra che l’abito non fa il monaco: i dettagli.
Sono tantissimi gli amanti del vino in giro per tutto il mondo. Questa bevanda nel nostro paese è una vera e propria eccellenza eppure per quanto siano prestigiose le nostre cantina, in queste ore sta facendo scalpore un vino da due euro che ha vinto uno dei premi più importanti del settore. Andiamo a scoprire tutti i dettagli del premio.
Al mondo sono tantissimi gli amanti del vino, una bevanda che nelle giuste quantità fa anche bene alla nostra salute generale. Si sa, anche i medici consigliano un bicchiere di rosso durante i pasti. Specialmente in Italia il vino fa parte della cultura della penisola e sono pochissimi i cittadini che non ne hanno mai degustato un calice. Oggi però andremo a vedere una vittoria sorprendente di un vino dal valore di soli due euro.
Stiamo parlando del concorso Gilbert & Gaillard International Wine Competition di Hong Kong, in cui ha vinto una bottiglia di bassa qualità reperita direttamente in un supermercato. Il risultato inaspettato però non è altro che il risultato di uno scherzo ingegnoso ed elaborato nei minimi dettagli. A compierlo ci ha pensato la trasmissione begla “On n’est pas des pigeons” che va in onda sull’emittente RTBF. Tra le prestigiose etichette presenti nella competizione ad avere la meglio ci ha pensato proprio la bottiglia più scadente.
Nel mondo del vino c’è una vera e propria competizione tra chi possiede l’etichetta più prestigiosa ed è per questo che spesso vengono discriminate tutte quelle bottiglie dal costo economico. In Italia, in questo senso, il Tavernello è famosissimo ed è diventato quasi un meme popolare. Mentre invece in Belgio per realizzare questo scherzo è stata utilizzata una piquette da 2.50€ prodotta da vinacce pressate a cui viene aggiunto zucchero ed acqua. Il risultato, come potrete capire, è una bevanda che non assomiglia nemmeno lontanamente al vino.
La trasmissione “On n’est pas des pigeons” ha quindi deciso di presentare la bevanda al concorso Gilbert & Gaillard International che assegna medaglie ogni tre mesi. Per partecipare bisogna passare un solo controllo che analizza il vino in questione in un laboratorio, con l’azienda che che dovrà indicare caratteristiche come livello di alcol e zucchero. Imbrogliare però è molto più facile del previsto visto che si può inviare qualsiasi vino si vuole.
On n’est pas des pigeons ha quindi presentato un finto “Château Colombier” che però ha portato a casa un sorprendente primo posto con tanto di medaglia d’oro. Inoltre i giudici hanno lodato il suo colore rosso granato brillante ed il suo aroma in grado di combinare frutta a nocciolo, ribes, rovere discreto. Dopo averlo assaggiato, i giudici hanno avuto modo di elogiare anche il palato soave, nervoso e ricco, con profumi giovani e puliti che promettono una bella complessità. Insomma lo scherzo belga è stato un autentico successo che ha permesso al brick da 2,50 euro di conquistare la medaglia d’oro.
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