Da cosa è provocato il pianto? Scientificamente le lacrime sono un prodotto di processi neurofisiologici o di affezioni ma la realtà è che particolari stati emotivi ci portano a piangere.
Non considerando le allergie, le cipolle e le congiuntiviti, ognuno di noi piange quando ha bisogno di tirare fuori delle sensazioni.
Il pianto è lo strumento che il corpo utilizza per esprimere il nostro stato d’animo e per gestire lo stress. Sembra siano le donne ad essere più inclini al pianto ma questa è una tendenza che sta cambiando. Lentamente, infatti, stiamo superando le influenze culturali che per secoli hanno impedito agli uomini di mostrarsi fragili perché bisognosi di piangere. Non c’è nulla di male, invece, a far scendere le lacrime. Bisogna insegnare ai più piccoli che manifestare le emozioni non solo è giusto ma anche liberatorio e un passo necessario per recuperare l’equilibrio.
Quando si piange si produce adrenocorticotropo, un ormone che agisce come un antidolorifico naturale. Ecco perché dopo aver pianto ci si sente meglio. Ma cosa scatena le lacrime? Si piange di tristezza, di gioia, di commozione e di dolore. Alcune persone sono più propense al pianto, cedono più facilmente all’emozione. Altre si mostrano più fredde e non si vedranno mai piangere.
Ogni lacrima è diversa, si versa per un motivo specifico che oggi può essere appurato al microscopio. Lo studio è stato iniziato da Rose-Lynn Fisher dopo aver osservato la differenza tra le lacrime di dolore e di gioia. In effetti analizzò 100 diverse lacrime trovando sostanziali diversità in base al motivo del pianto. Significa che ogni lacrima è un microcosmo di esperienza umana.
In generale ci sono tre tipi di lacrime. Quelle basali prodotte naturalmente per mantenere il giusto livello di liquidità nell’occhio. Quelle di riflesso che sono prodotte come risposta ad irritazioni per eliminare corpi estranei e, infine, le lacrime emotive, causate da emozioni intense o da uno stress psicologico.
Le lacrime sono composte da sostanze organiche, oli, anticorpi, enzimi in sospensione in acqua salata. In base alla tipologia hanno molecole distinte. Se emotive hanno ormoni polipeptidici, ad esempio, per alleviare il dolore. In più le lacrime si differenziano per le cristallizzazioni di sale di forme diverse.
Cosa significa tutto questo? Osservando le lacrime al microscopio è possibile risalire al motivo del pianto. Proprio come le impronte digitali sono diverse l’una dall’altra e permettono un’identificazione.
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