Quanti passi al giorno fare per ridurre il rischio di malattie: lo studio

Per ridurre il rischio di malattie e per restare in forma, occorre camminare, ma quanti passi bisogna fare ogni giorno?

Lavori sedentari, pigrizia e social ci tengono incollati alla poltrona tutto il giorno, e non a caso, a guardare le stime, è aumentato il numero di persone sedentarie e che non svolgono alcuna attività fisica. Non è certo una buona notizia, visto che la sedentarietà comporta molti aspetti negativi, e incide parecchio sullo stato di salute di una persona.

Camminare ogni giorno è sicuramente una buona abitudine da adottare, per combattere l’obesità e il rischio di tante altre malattie cardiovascolari. Svolgere un regolare esercizio fisico migliora le condizioni fisici, rafforza il sistema immunitario, mantiene giovane il corpo e previene anche il degrado cognitivo. Si dice che fare 10 mila passi al giorno sia il numero ideale, è proprio così?

Il mito dei 10 mila passi al giorno, quanti se ne devono fare per ridurre il rischio di malattie

Camminata al parco
Camminata al parco (Spraynews.it)

Quasi tutti conoscono la regola dei 10 mila passi. Persino le App del telefonino calcolano un buon percorso giornaliero basandosi sui canonici 10 mila passi. Ma è una misura da tenere in considerazione? Il mito dei 10 mila passi nasce negli anni ’60, quando un ricercatore giapponese, Yoshiro Hatano, commercializzò un contapassi programmato per azzerarsi una volta arrivati ai 10 mila passi.

Si chiamava Manpokei. Il contapassi ebbe un vastissimo successo in tutto il mondo che vennero adottati i 10 mila passi come standard per un ideale equilibrio fisico. Le idee di giapponese Hatano furono eccellenti, e incoraggiarono la società a uno stile di vita più attivo. Ma le ricerche attuali, che cosa rivelano? In realtà, il numero ideale da compiere varia da persona a persona.

I 10 mila passi sono comunque un ottimo obiettivo per migliorare la salute cardiovascolare e per ridurre il rischio di malattie croniche. Secondo le più recenti ricerche, il numero di passi può essere anche inferiore. Qual è quello perfetto per tutti? 8 mila passi, i quali comportano già numerosi benefici. Naturalmente, il numero è indicato per una persona in salute e già attiva.

I benefici della camminata: migliora corpo e mente

Una persona anziana o con limitazioni fisiche può anche accontentarsi di raggiungere i 5 mila passi. Inoltre, la camminata si può tranquillamente affiancare ad altre importanti attività fisiche, come la bici, la piscina, lo yoga. Effettuare qualche migliaio di passi al giorno non è difficile, basta far attenzione alle piccole cose, come ad esempio, al posto di prendere l’ascensore, si può salire le per le scale.

Oppure, se bisogna raggiungere una meta non troppo distante, è bene rinunciare all’automobile e andare a piedi. O ancora, fare una breve passeggiata dopo i pasti. Insomma, la camminata offre molteplici benefici, non solo riducendo il rischio di malattie, ma anche aiutando a gestire il peso, rafforzando la muscolature e le ossa.

Inoltre, ossigena il corpo e la mente, riducendo il senso di stress e di ansia, e mantenendo più lucida la mente. Infine, l’attività fisica migliora la qualità del sonno, fondamentale per stare bene e per vivere più sereni. Senza contare che la camminata è accessibile a tutti e si può svolgere ovunque e in qualsiasi momento della giornata.

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