Bruciare calorie camminando è un traguardo concreto, ma una distanza precisa ci permetterebbe di perdere fino a 1 kg di massa grassa
Tutti desideriamo avere un fisico in salute e restare in forma. Naturalmente per farlo ci voglio due componenti fondamentali: un’alimentazione sana e un po’ di esercizio fisico. Tuttavia, se mangiare bene è una cosa che, con qualche accorgimento, è un risultato che si riesce a raggiungere, per quanto riguarda l’esercizio fisico entrano in gioco più fattori che spesso fanno naufragare ogni tentativo, sebbene la voglia non manchi.
Pigrizia, pioggia, freddo, mancanza di tempo sono nemici molto ostici per chi vorrebbe fare esercizio fisico per dimagrire, ma non ci riesce. Ma proprio per questo è bene sapere che anche semplicemente camminando si possono perdere chili e bruciare molte più calorie di quanto si possa pensare. Percorrendo la giusta distanza, infatti, si può facilmente arrivare a perdere anche 1 kg. Vediamo qual è.
Perdere 1 kg camminando: l’intensità è un fattore
Perdere un chilo di massa grassa vuol dire, come impatto calorico, bruciare circa 7000 calorie. Bruciare questo quantitativo energetico è possibile attraverso, appunto, le classiche due strade del dimagrimento, ovvero l’esercizio fisico e una dieta apposita. Come detto, per esercizio fisico può andar bene anche la semplice camminata, a patto di tenere sempre presente la soggettività dei rispettivi parametri di riferimento.
Per capire che distanza è necessario coprire per perdere 1 kg bisogna tenere presente l’intensità del passo della camminata, il metabolismo personale e, discriminante maggiore di tutte, il peso della persona in questione. Se vogliamo divertirci a fare un calcolo, possiamo partire da questa base secondo la quale un chilometro di cammino fa bruciare circa 0,4-0,5 calorie per ogni chilo di peso della persona.
Pertanto, una persona che pesa 70 kg ogni chilometro brucerebbe tra le 28 e le 35 calorie. Quindi, se occorrono bruciare 7000 calorie per perdere 1 kg di massa grassa, una persona che non voglia seguire diete né fare altra attività fisica dovrebbe percorrere tra i 200 e 250 km per raggiungere tale obiettivo. Parlando di passi, siamo tra i 250.000 e i 312.500 passi. Se calcoliamo in ore, ci vogliono circa 40-50 ore, considerato che un passo moderato ci permette di coprire circa 5 km in un’ora.
Vincere la pigrizia: le dritte per la camminata
Ovviamente c’è da dire che la matematica va poi declinata ai dati personali. Una persona dal minore peso corporeo avrà bisogno una distanza maggiore per raggiungere l’obiettivo. Difatti una persona più pesante brucerà più calorie per ogni chilometro percorso. Anche l’intensità è un fattore. Camminando in salita ridurremo la distanza necessaria perché l’intensità dell’esercizio ci farà bruciare più calorie.
Inoltre c’è da tener presente il metabolismo. Chi ha un metabolismo più attivo ed efficace brucerà meno calorie, a parità di esercizio. E camminare resta un esercizio semplicissimo e assolutamente efficace, addirittura se fatto in casa. In generale, al di là di una dieta sana che è bene seguire, l’attività fisica resta un mattoncino fondamentale non solo per controllare il proprio peso, ma anche per rafforzare il sistema cardiovascolare.
Per vincere la pigrizia basta poi davvero poco. Camminare per circa 10.000 passi al giorno con costanza quotidiana, in maniera graduale, è un ottimo step iniziale. Magari facendolo in compagnia. Regola d’oro è quella di preferire sempre le scale all’ascensore o alle scale mobili, e se parcheggiamo un po’ più lontano dall’ufficio avremo una scusa per camminare un po’.
Camminare non fa bene solo alla linea, ma anche alla nostra attività mnemonica. Naturalmente, prima di qualsiasi programma di attività fisica è necessario consultare il proprio medico. Ed è importante seguire le classiche raccomandazioni per fare bene esercizio senza rischiare. Ovvero bere molta acqua, soprattutto d’estate, sia prima che durante che dopo la camminata. Usare scarpe ad hoc e comode, e fermarsi quando sentiamo che il corpo ha raggiunto il proprio limite.