Se i mutui sono saliti alle stelle anche gli affitti non restano indietro. Vediamo quali sono le zone più convenienti.
Da un paio di anni a questa parte tanto le rate dei mutui quanto i canoni degli affitti sono aumentati in misura importante. In alcune zone del Paese, tuttavia, è ancora possibile affittare una casa a prezzi ragionevoli.
Questo non è sicuramente un buon momento per accendere un mutuo, soprattutto se non si è più giovanissimi e non si può beneficiare delle agevolazioni statali. Infatti, a causa dei rialzi imposti dalla Banca Centrale europea per contrastare l’inflazione, i tassi di interesse sui mutui sono arrivati al 4,25%: la percentuale più alta mai vista dal 2008.
Il mercato immobiliare, sul fronte delle vendite, sta vivendo un periodo di stallo. In compenso aumentano le richieste per affittare case. Ma anche qui le cose non vanno granché meglio perché, negli ultimi due anni, i canoni degli affitti sono balzati alle stelle e trovare appartamenti a prezzi ragionevoli sembra più difficile che vincere alla Lotteria. Tuttavia in qualche zona dell’Italia i prezzi sono rimasti accessibili.
Dove conviene affittare casa
In un contesto fatto di rialzi e carovita, talvolta è anche necessario trasferirsi e cambiare città per risparmiare. Altre volte, invece, basta solo spostarsi di un paio di chilometri e cambiare quartiere. Vediamo dove, attualmente, conviene affittare casa.
Partiamo con il precisare che, sia per quanto riguarda l’acquisto sia per quanto riguarda l’affitto, le città italiane più costose si riconfermano Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo nei quartieri più centrali come Brera, Isola, Cordusio, Cairoli gli immobili possono costare anche 10.000 euro al metro quadro. Roma si stacca di poco con gli 8000 euro al metro quadro del quartiere extra lussuoso Parioli.
Per quanto riguarda gli affitti, nonostante non siano assolutamente economici, tanto a Milano quanto a Roma si registrano notevoli differenze di prezzo tra i quartieri del centro e quelli periferici. A Milano affittando una casa in periferia – viale Monza, viale Padova, quartiere NoLo, Bande Nere, Rogoredo- si risparmia del 23%. Nella Capitale, invece, gli immobili in affitto nelle zone periferiche costano il 32% in meno rispetto a quelli delle zone centrali.
Anche a Napoli affittare una casa in un quartiere della periferia comporta un risparmio del 28%. Stesso discorso vale anche per Bologna e per Firenze. A Bologna le case in affitto nei quartieri periferici costano il 26% rispetto agli immobili del centro cittadino; a Firenze andando a vivere in affitto in periferia si risparmia il 23%. L’unica città italiana in cui la differenza di prezzo tra centro e periferia è irrisoria è Bari: nel capoluogo pugliese le case in periferia costano appena l’11% in meno rispetto agli appartamenti situati in centro.