Quanto bisogna guadagnare per appartenere alla classe media in Italia: in un paese sempre più povero, scopriamo le cifre.
Nel corso degli anni, a causa delle crisi economica, delle scelte politiche scellerate, dell’inflazione, delle guerre e di mille altre questioni, la società occidentale si è impoverita. In Italia, poi, con gli stipendi fermi addirittura al 1991, il costo della vita è aumentato a dismisura, impoverendo tutte le famiglie. Significa che, in trenta anni, sono sempre di più le famiglie italiane sulla soglia di povertà.
In bilico tra classe media e famiglia povera, i cittadini italiani hanno visto i propri guadagni diventare sempre meno consistenti, perdendo quindi potere di acquisto. La classe media, cioè quella fascia intermedia tra borghesia e proletariato, sulla quale si basano la società e il paese intero, e sulla quale si determina la ricchezza stessa di una nazione, è sempre minore. Un problema generale in Occidente.
Classe media italiana, qual è lo stipendio medio che si deve percepire per rientrare in questa fascia
La ricchezza di un paese è poggiata proprio sulla classe media, cioè su coloro che vivono in maniera dignitosa, portando a casa un guadagno onesto e soddisfacente. I paesi appartenenti al cosiddetto “primo mondo”, basano la propria ricchezza e il proprio tenore di vita elevato sulla fascia media, che è predominante (il 67%, contro il 13% della piccola e media borghesia, il 5% dei ricchi, e 15% circa di famiglie in condizioni disagiate, di cui l’8,3% in povertà).
I paesi del “secondo mondo”, ma soprattutto quelli del “terzo mondo”, detti anche paesi in via di sviluppo, hanno una soglia di povertà predominante. Insomma, è la classe media che fa la differenza all’interno di una società. In Europa, ossia il continente più ricco sul pianeta, il tenore di vita è elevato ovunque, proprio perché la maggior parte dei cittadini appartiene alla classe media.
Anche i paesi dell’ex Unione Sovietica, dal “secondo mondo” sono avanzati nell’ultimo ventennio, migliorando il proprio benessere e aumentando la propria ricchezza. Tuttavia, dal 2008, anno della crisi economica, la situazione economica di tutto l’Occidente è stata destabilizzata, e ciò ha influito sul benessere generale delle famiglie, aumentando la povertà. Il ceto medio, in Europa, è sempre più martoriato.
Il ceto medio occidentale sempre più povero: i dati
Stipendi medi bassi rispetto al costo della vita non permettono più i lussi di un tempo. Negli ultimi dieci anni, in Italia, il 2,5% delle famiglia del ceto medio sono slittate sotto la soglia della povertà. Comunque sia, una famiglia di fascia intermedia, ossia appartenente alla classe media, che non vive in povertà ma che non è ricca, quanto deve guadagnare, oggi?
Secondo i dati forniti dall’OCSE, che definisce il ceto medio quello con reddito compreso tra il 75% e il 200% del reddito mediano di ogni paese di riferimento. Cosa significa reddito mediano? È la soglia che divide a metà la popolazione, dunque non è il reddito medio, ma la somma di tutti i redditi della popolazione, divisi a metà. Metà popolazione è sotto la soglia e l’altra metà è sopra.
Detto ciò, possiamo far riferimento ai dati sul costo della vita in Italia forniti da ISTAT, dove emerge che il reddito mediano netto è di 26.979, ossia 2.248 euro al mese. Significa che metà della popolazione si trova al di sotto di questa soglia, metà sopra. Abbiamo detto che, per appartenere alla classe media, una famiglia deve avere tra il 75% e il 200% del suddetto importo, dunque si parla di guadagni netti compresi tra i 20.234 euro e i 53.958 euro annui.
Chi appartiene alla classe media in Italia deve guadagnare queste cifre
Chi guadagna tali cifre, nel corso di un anno, appartiene alla classe media. La cosa sorprendente, e che dovrebbe far riflettere molto, è che, sempre secondo ISTAT, la maggior parte della popolazione di questa fascia intermedia sono cittadini di età compresa tra i 55 e i 65 anni. Tutti gli altri più giovani sono una minoranza.
La cosa assurda, ancora, è che il reddito medio degli under 40 è poco sopra o addirittura al di sotto della soglia. In pratica, la maggior parte degli under 40 italiani vive in bilico sulla soglia di povertà, non è povera, ma sopravvive col minimo. Inoltre, bisogna tenere conto anche del posto in cui si vive.
Chi vive al sud può guadagnare meno per rientrare nella classe media, avendo un costo della vita più basso. Al sud e nelle isole, nella classe media rientrano stipendi compresi tra i 17 mila e i 45 mila euro annui. Al centro e al nord ovest, gli stipendi devono essere compresi tra i 21.500 euro e i 58.500 euro, al nord est tra i 23.400 e i 62.440 euro. Per finire, Con quale stipendio si vive bene oggi in Italia? Serve questa somma.