Quanto guadagna un bagnino in Italia? La cifra vi spiazzerà

Quanto guadagna un bagnino in media Italia? Andiamo a scoprire tutti i dettagli su uno dei lavori più diffuso in questi mesi estivi nel nostro paese. Siamo certi che la cifra vi spiazzerà. 

In questi mesi estivi uno dei lavori che stuzzica le attenzioni delle persone in vacanza e che frequentalo le spiagge italiane ormai tutti i giorni, con riferimento agli stabilimenti balneari, è sicuramente quello del bagnino. Una delle occupazioni che nell’immaginario collettivo sembra facile e rilassante, ma che alla fine non lo è affatto.

Infatti erroneamente si pensa che questa professione dia tanti vantaggi, ovvero quello di poter stare al mare ed abbronzarsi venendo anche pagati. Ma come sempre non bisogna fermarsi alle apparenze e dare delle valutazioni non proprio esatte. Perché si deve sapere che per maturare questa qualifica è necessario possedere sia delle qualità fisiche che natatorie.

Come si diventa bagnino

Si può diventare bagnino dall’età di 16 anni fino ad un massimo di 55 anni, e avere anche delle esperienze sportive come discipline acquatiche alle spalle (surf canoa immersione) può aiutare a trovare questa occupazione più facilmente. Ovviamente servono anche dei titoli, che vanno da un corso di bagnino e salvataggio (qui vi abbiamo esposto i guadagni di alcuni dipendenti italiani particolari).

Con il superamento di un esame come presupposto per avere questo lavoro. La formazione dura all’incirca due mesi e mezzi con esami pratici e teorici oltre ad un tirocinio in alcuni stabilimenti balneari o piscine. Si arriva così al conseguimento di un brevetto che viene rilasciato esclusivamente da enti ufficiali come la Federazione Italiana Nuoto o la Società Nazionale di Salvamento.

Al termine del percorso formativo si conseguirà la seguente qualifica: Piscina, che permette di esercitare la professione solo all’interno di una struttura con appunto una piscina. Il secondo livello è quello detto IP, ovvero acque interne (fiumi e laghi) e piscina e il terzo, completo, quello MIP che prevede oltre alle piscine e le acque interne anche quello per il mare.

Quindi tutti i bagnini che vedete sulle spiagge posseggono il brevetto livello MIP. Chi non ha questi titoli e si trova ad esercitare la professione in modo abusivo rischia parecchio, così come il titolare dello stabilimento balneare. La presenza del bagnino è obbligatoria nelle piscine con più di 20 persone (o vasche superiori a 50metri quadrati).

Quanto guadagna un bagnino

Già tutte queste informazioni ci possono far capire che il mestiere di bagnino non è affatto semplice, e che per svolgerlo c’è bisogno sempre di massima attenzione e prontezza di intervento, perché le emergenze soprattutto in mare sono purtroppo dietro l’angolo. Per legge, come previsto dai CCNL i bagnini devono lavorare per 44 ore settimanali.

Lo stipendio preciso di un bagnino dipende dal livello di inquadramento, ma a partire da un sesto livello si aggira intorno agli 860 euro al mese. Salendo man mano i livelli la paga base cresce fino ad arrivare ad un massimo di 1.100 euro circa mensili. Oltre poi allo stipendio base c’è da considerare anche l’indennità di contingenza, con un fisso che oscilla sui 500 euro circa (qui invece vi abbiamo messo in guardia su alcuni rischi che si possono correre al mare).

Quindi possiamo dire che normalmente uno stipendio base si aggira da un minimo di 1.300 euro ad un massimo di 1.600 euro al mese. Poi a queste cifre spesso si aggiungono straordinari e maggiorazioni per i giorni festivo come per esempio il ferragosto e le notturne. Insomma, considerando tutte queste variabili lo stipendio potrebbe anche sfiorare in alcuni casi i 2mila euro al mese.