Una tendenza che sta distruggendo sempre più coppie: ecco come riconoscerlo e come difendersi per salvare il rapporto
Avete mai sentito parlare di ‘phubbing’? Può sembrare una delle tante tendenze create dal popolo del web. Molte delle quali, va detto, un po’ insulse e figlie dei tempi che viviamo. Ma non è così. Si tratta, in realtà, di un problema piuttosto serio che potrebbe mettere a rischio la nostra relazione, anche se questa ci sembra essere stabile.
I nostri telefoni vengono utilizzati per qualsiasi cosa, come inviare messaggi, fare acquisti, lavorare e molto altro ancora. Secondo gli ultimi dati, l’81% delle persone di età compresa tra 30 e 49 anni utilizza i social media e il 73% delle persone di età compresa tra 50 e 64 anni afferma la stessa cosa.
La comunicazione è sempre fondamentale in ogni relazione ed è un discorso aperto sull’impatto relativo alla felicità di coppia. I limiti di tempo davanti allo schermo potrebbero non essere stati inclusi nell’elenco dei potenziali problemi nella relazione. Ma se l’uso del telefono ha un impatto negativo, allora è il momento di parlare di come fa sentire.
Esattamente: in questa, come in altre problematiche, la comunicazione è fondamentale. Comunicazione non accusatoria, non aggressiva, ma come momento di confronto utile e fondamentale. Si può considerare anche l’idea di parlare con un terapista o un esperto di dipendenze.
Il phubbing, che può minare la nostra relazione
Il phubbing è l’abitudine di ignorare chi ti circonda a favore del nostro telefono o di un altro dispositivo digitale, ed è uno dei problemi relazionali più comuni dell’era moderna. Phubbing è una combinazione composta dalle parole “telefono” e “snobbare” e si riferisce all’atto di trascorrere più tempo sul telefono – mandare SMS, chiamare, inviare messaggi o scorrere i social media – piuttosto che interagire con il proprio partner.
Quando la vita ci appare opprimente con il lavoro, la cura dei figli o altre responsabilità, può essere facile semplicemente accendere il telefono e iniziare a scorrere il feed di Instagram o di Facebook per staccare la spina. Succede a tutti. Ma farlo in presenza del partner può non essere carino.
Il phubbing può essere un modo di evadere dalla routine quotidiana, soprattutto se si vive insieme da anni. Si potrebbe non sentire lo stesso senso di obbligo sociale di impegnarsi in una conversazione. Tuttavia, non è l’ideale per una relazione sana e a lungo termine. Se scegliamo costantemente di guardare il telefono invece di interagire con il partner, sorgeranno dei problemi. Può causare sentimenti di abbandono e disconnessione in una relazione. Uno studio in collaborazione con l’Università Artvin Coruh ha scoperto che livelli più elevati di dipendenza da smartphone sono associati a una minore soddisfazione relazionale e a livelli più elevati di depressione e ansia.
Oltre ad essere una semplice violazione dell’etichetta, il phubbing invia un messaggio sottile e talvolta palese: il mondo virtuale sullo schermo è più importante dell’ interazione nel mondo reale. Come uscirne allora? Stabilire dei limiti sull’uso del telefono durante il tempo di qualità trascorso insieme può aiutare a creare un ambiente più presente e connesso. Sia i dispositivi Android che quelli Apple dispongono di app integrate che possono aiutarti a monitorare il tempo trascorso sullo schermo e a limitarlo quando necessario.
Se la relazione soffre a causa della mancanza di tempo faccia a faccia, perché non trovare un’attività che potete svolgere insieme? Lo dicono tutti gli esperti, in maniera unanime: è importante trovare il tempo per stare con il proprio partner. Una semplice passeggiata e una chiacchierata possono fare miracoli per riconnettersi con un partner. Sappiamo tutti quanto possano essere tossici i social media: queste app possono avere un impatto dannoso sulla tua salute mentale. Trascorrere del tempo nel mondo reale, con persone che ci conoscono e ci amano, è estremamente importante.