C’è una pianta in grado di assorbire e, quindi, di eliminare l’umidità in casa rivelandosi molto utile, ecco quale.
Inutile dire quante proprietà possono avere le piante. Sono un elemento fondamentale della natura e alcune di loro sono veramente molto preziose. Possono aiutarci anche in casa e molte persone non sanno che possono sfruttarle.
C’è una pianta, ad esempio, che assorbe l’umidità nei luoghi chiusi, quindi, potrebbe essere davvero utile nei periodi in cui se ne forma tanta nelle stanze dell’abitazione.
Siamo qui oggi per scoprire di quale pianta si tratta e tutte le sue caratteristiche. In questo modo possiamo coltivarla nel modo giusto e usufruire delle sue meravigliose capacità.
La pianta che mangia l’umidità: ecco tutte le sue caratteristiche
La pianta di cui stiamo parlando si chiama tillandsia. Appartiene alla famiglia delle Bromeliacee e si divide in oltre 600 specie. Ci sono varietà adatte al deserto e altre che possono vivere solamente in montagna. La sua particolarità è che “mangia l’aria”, ovvero si nutre dell’umidità che ha attorno.
Inoltre, ha un aspetto esotico che colpisce e affascina. Alcune hanno dei fiori colorati molto intensi e belli da vedere. Insomma, non ci sono motivi per non averla in casa. Ma c’è molto di più da scoprire.
Tra una varietà e l’altra ci sono delle esigenze diverse di coltivazione e un aspetto leggermente diverso, magari nella forma delle foglie e dei fiori e nei loro colori. Ad esempio, la Tillandsia Ionantha ha i fiori viola, mentre la varietà aeranthos li ha rosa. La bulbosa ha foglie grigie e infiorescenze rosse.
La particolarità che le accomuna tutte è che non hanno bisogno del terreno per vivere. La struttura delle foglie, infatti, permette alla pianta di assorbire tutti i nutrienti necessaria dall’aria circostante. Ecco perché può essere posizionata ovunque, anche in ambienti interni e sopravvivere benissimo.
Le sorprese non sono finite qui. Oltre ad assorbire l’umidità, la tillandsia elimina alcune sostanze nocive presenti attorno a lei. Questa è una proprietà condivisa da molte piante.
Ad ogni modo, basta mettere la tillandsia in un luogo interno e luminoso, magari con l’esposizione a est in modo che i raggi del sole non siano troppo intensi. Si può innaffiare spruzzando acqua pulita e filtrata sulle foglie oppure si può immergere completamente in acqua per circa venti minuti.
Questo tempo le permette di assorbire tutto il necessario. Se si sceglie questo secondo metodo, però, bisogna fare attenzione al ristagno e all’acqua in eccesso. Dopo l’immersione bisogna scuoterla delicatamente per eliminare tutte le gocce che non servono più.