La raccolta differenziata è una pratica fondamentale per il corretto smaltimento dei rifiuti, ma bene ribadire alcune fondamentali regole
La raccolta differenziata è un processo cruciale per la gestione sostenibile dei rifiuti, che coinvolge la separazione e la raccolta di diversi tipi di rifiuti in modo da poterli riciclare, riutilizzare o smaltire in modo appropriato. Questo semplice atto quotidiano ha un impatto significativo sull’ambiente, sulla salute pubblica e sulla conservazione delle risorse naturali.
Anche se giunti quasi alla fine del 2023 speriamo che i principi della raccolta differenziata siano ben noti, repetita iuvant. E quindi eccoci qui a ricordare cos’è e a cosa serve, perché meglio affermare una volta in più la sua importanza. La raccolta differenziata è un processo che richiede ai cittadini di separare i rifiuti in categorie specifiche in base al loro tipo, come carta, plastica, vetro, metallo e rifiuti organici. Questi materiali separati vengono poi raccolti separatamente e inviati a impianti di riciclaggio, discariche o strutture di compostaggio per essere trattati in modo appropriato.
1. Scontrini: gli scontrini, generalmente stampati su carta termica, non sono riciclabili e dovrebbero essere gettati nell’indifferenziata.
2. Ceramica e cocci rotti: piatti, tazze e ceramiche non devono essere messi nel contenitore del vetro. Questi oggetti dovrebbero essere portati all’ecocentro o gettati nell’indifferenziata.
3. Carta oleata e carta da forno: i sacchetti di carta oleata e la carta da forno, nonostante il nome, non sono riciclabili. Devono essere gettati nell’indifferenziata.
4. Cartoni della pizza: se i cartoni della pizza sono sporchi o contengono residui di cibo, dovrebbero essere gettati nell’indifferenziata. Altrimenti, vanno nella raccolta della carta, a condizione che siano puliti.
5. Cozze e vongole: i gusci di cozze e vongole sono un rifiuto problematico poiché sono costituiti principalmente da pietra calcarea e dovrebbero essere gettati nell’indifferenziata.
6. Tovaglioli e fazzoletti: i tovaglioli e i fazzoletti sporchi vanno nell’umido, mentre quelli decorati o simili a stoffa vanno nell’indifferenziata. Questo perché contengono fibre antispappolo difficili da riciclare
7. Mozziconi di sigarette: i mozziconi di sigarette sono molto lenti a degradarsi e dovrebbero essere gettati nell’indifferenziata.
8. Plastica dura: oggetti di plastica dura come utensili da cucina o giocattoli non vanno nel contenitore della plastica, ma dovrebbero essere portati all’isola ecologica più vicina.
9. Sacchetti di plastica: non mettere oggetti correttamente separati in sacchetti di plastica all’interno dei contenitori della raccolta differenziata, poiché questo può ostacolare il processo di separazione dei materiali.
10. Cartoni Fuori dai Contenitori: una regola fondamentale è quella di inserire carta e cartone nei contenitori appositi. Lasciare cartoni all’esterno esposti agli agenti atmosferici può causarne il degrado prima del riciclo. È inoltre consigliabile schiacciare le scatole per ridurne il volume.
11. Imballaggi Contaminati da Cibo: gli imballaggi di carta e cartone che sono sporchi o contengono residui di cibo, come quelli utilizzati per la pizza, non dovrebbero essere gettati nella raccolta differenziata di carta e cartone. Invece, dovrebbero essere smaltiti nel contenitore dell’organico.
12. Carta e Imballaggi Contaminati da Sostanze Chimiche: la carta o gli imballaggi contaminati da sostanze chimiche o velenose, come vernici o solventi, non dovrebbero essere riciclati nel contenitore della carta. Questi devono essere smaltiti nell’indifferenziata.
13. Nastro Adesivo e Graffette: prima di gettare carta o cartone nel contenitore della carta, è importante rimuovere il nastro adesivo, le graffette e qualsiasi altro materiale non cellulosico presente. Questi materiali dovrebbero essere smaltiti separatamente.
14. Plastica: imballaggio o non imballaggio? la raccolta della plastica dovrebbe includere solo gli imballaggi, non oggetti in plastica non destinati a contenere merci. Ad esempio, uno spazzolino va nell’indifferenziato, mentre un tubetto di dentifricio va nella plastica.
15. Cristallo e pyrex: oggetti in cristallo e pirofile in pyrex, sebbene assomiglino al vetro, non possono essere conferiti nella raccolta del vetro a causa delle loro caratteristiche di riciclo incompatibili. Vanno nell’indifferenziato.
16. Piatti, bicchieri, posate usa-e-getta: bicchieri e piatti usa-e-getta vanno nella plastica, ma le posate non sono considerate imballaggi e vanno nell’indifferenziato.
17. Bioplastiche: le bioplastiche non vanno automaticamente nella raccolta dell’organico. Devono essere compostabili e avere certificazioni specifiche. Non tutti gli impianti di compostaggio possono processarle, quindi è importante informarsi sulle regole del proprio Comune.
18. Bottiglie e tappi: le bottiglie di plastica vanno nel bidone corrispondente, ma il tappo deve essere lasciato attaccato. Questo aiuta i lettori ottici a distinguere il PET (bottiglia) dal PP (tappo).
19. Lampadine: non tutte le lampadine sono uguali. Le lampadine alogene e ad incandescenza vanno nell’indifferenziato, mentre le altre (fluorescenti, a led, a neon, ecc.) sono considerate RAEE e devono essere portate all’ecocentro o ai punti di raccolta specifici per i RAEE.
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