Rate al 70%, il disastro dei mutui italiani

In pochi mesi si è assistito ad un aumento vertiginoso dei tassi di interesse, che hanno portato ad un +72% nelle rate di alcuni mutui: ecco perché.

Il mercato dei mutui in Italia sta subendo un’importante evoluzione negli ultimi mesi. Uno dei principali cambiamenti riguarda l’aumento delle rate dei mutui, che sta mettendo a dura prova le tasche di chi ha un finanziamento a tasso variabile. Secondo una recente indagine, infatti, la rata media mensile è aumentata del 72% in circa un anno e mezzo.

Innanzitutto, è importante precisare che l’aumento delle rate dei mutui è legato principalmente all’andamento dei tassi di interesse della BCE. Negli ultimi anni questi sono aumentati in modo significativo. Le rate dei mutui sono quindi diventate sempre più onerose per i mutuatari.

Cosa comporta l’aumento dei tassi della BCE?

Ma quali sono le conseguenze per i mutuatari ad ogni aumento dei tassi della BCE? In primo luogo, si assiste all’aumento delle rate dei mutui. Coloro che hanno un finanziamento a tasso variabile dovranno quindi fare i conti con un aumento delle spese mensili. Inoltre, l’aumento delle rate dei mutui può portare ad un aumento del rischio di insolvenza, in quanto i mutuatari potrebbero avere difficoltà nel pagare le rate del mutuo.

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Cosa fare se la rata del mutuo è cresciuta troppo- Spraynews.it

Per evitare di incorrere in problemi e rischi legati all’aumento delle rate dei mutui, è importante adottare alcune precauzioni. In primo luogo, è importante scegliere con attenzione il tipo di mutuo da sottoscrivere, valutando attentamente le condizioni contrattuali e i tassi di interesse applicati. Inoltre, è importante verificare la propria capacità di rimborso, valutando anche che si potranno attraversare periodi di crisi.

Come si fa a verificare la propria capacità di rimborso? In primo luogo, è possibile utilizzare i cosiddetti simulatori online, che consentono di calcolare la rata del mutuo in base alla durata del finanziamento e al tasso di interesse applicato. Inoltre, è possibile richiedere una consulenza presso un professionista del settore, come un consulente finanziario o un commercialista, che potrà fornire informazioni ed anche consigli utili.

In ogni caso, è importante tenere sempre sotto controllo le spese mensili e cercare di risparmiare il più possibile, spendendo non più del 30% delle proprie entrate mensili per il mutuo. Inoltre, è importante valutare anche un’assicurazione sul mutuo, che può proteggere il mutuatario in caso di imprevisti, come la perdita del lavoro o la malattia.

I dati pubblicati dal FMI a giugno suggeriscono che l’inflazione rimarrà sostenuta a lungo in Europa. La BCE si è già espressa riguardo ad uno scenario simile, confermando che continuerà ad aumentare i tassi di interesse fino a quando l’inflazione non tornerà nuovamente ad essere contenuta stabilmente sotto il 2% annuo.

Questa è davvero una cattiva notizia per coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile. Per evitare di continuare a vedere la propria rata mensile aumentare con il passare dei mesi, si può decidere di ricorrere alla surroga, ovvero richiedere di trasferire il proprio mutuo ad un altra banca per negoziare condizioni più favorevoli.

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