Il Ministero della Salute fa ritirare due lotti di formaggio a rischio contaminazione da Echerichia coli: richiamo alimentare per questi prodotti.
Il Ministero della Salute in queste ore ha effettuato il richiamo alimentare per due lotti di formaggio, a rischio microbiologico per la possibile contaminazione di Eschierichia coli. Tra le note di richiamo ci sono alcuni formaggi venduti nei supermercati. In caso di acquisto si consiglia di riportare il prodotto, se ancora integro, nel punto vendita nel quale è stato acquistato.
Tra i formaggi sotto osservazione troviamo quelli a marchio Castelmagno Dop, prodotto in due differenti stabilimenti. Insieme alle buste di patatine fritte surgelate Happy Dì, contaminate dalla presenza di residui di insetti, i lotti di questo formaggio sono a rischio Eschirichia coli. Il ritiro dal mercato è stato ordinato a partire dallo scorso 12 febbraio.
Ministero della Salute ordina il ritiro di alcuni lotti di formaggio: richiamo alimentate per il rischio di contaminazione
Il formaggio “Castelmagno Dop prodotto della montagna”, a marchio Tino Paiolo, è commercializzato dalla società agricola La Bruna di Fiandino Davide, e ha sede a Monterosso Grana, in provincia di Cuneo. Ovviamente, il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto in questione e di restituirlo al punto vendita nel quale è stato acquistato.
Le confezioni interessate sono quella a forma intera da 2 chili, aventi lotto di produzione 23151011, identificate nello stabilimento IT01742CE e con data di scadenza 29 febbraio 2024. L’altra nota di richiamo è per il formaggio “Castelmagno Dop” prodotto dall’azienda Beppino Ocelli Agrinatura La Formaggeria SRL, con stabilimento in Località Prella 65/c a Farigliano, provincia di Cuneo.
Il lotto di produzione è lo stesso dell’altro prodotto, 23151011, mentre il marchio identificativo dello stabilimento è ITL4C8ZCE. Entrambi i lotti sono a forte rischio Eschierichia coli, un batterio che provoca disturbi intestinali che possono essere anche gravi. L’infezione è causata dall’utilizzo di acqua o cibo contaminato durante la produzione.
Il rischi dati da un’infezione da Escherichia coli
Il batterio è pericoloso soprattutto per le persone più fragili, come disabili, anziani e bambini piccoli. Nelle persone adulte e in salute, nella maggior parte dei casi, può generare forti mal di pancia, nausea, vomito, diarrea, tachicardia. Nei casi più gravi può dare origine a insufficienza renale, e quindi mettere a rischio la vita.
Per debellare il batterio, si consiglia di cuocere il cibo ad alte temperature, neutralizzando così gli effetti. Non esistono farmaci in grado di prevenire la contaminazione da Eschierichia coli, perciò è bene adottare le giuste prevenzioni per tutti gli alimenti più a rischio, come la carne e il latte non pastorizzato, da consumare solo dopo la cottura.
Inoltre, è bene lavare accuratamente gli utensili da cucina, usando acqua calda e sapone, dopo aver tagliato la carne cruda. Infine, si consiglia di lavare accuratamente le mani dopo aver cucinato, dopo essere stati in bagno, dopo aver toccato animali e dopo aver cambiato il pannolino al bambino.