Richiesta di divieto totale: ci sono farmaci per il raffreddore che possono provocare ictus e infarti

Ci sono farmaci usati per il raffreddore che possono causare ictus e infarti. L’allarme arriva dall’agenzia per la sicurezza. 

Farmaci apparentemente innocui utilizzati per curare il raffreddore, potrebbero addirittura causare ictus e infarti. A lanciare l’allarme è stata l’agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali che ha chiesto di vietarne la vendita.

L’arrivo dei primi freddi è sempre accompagnato dai primi raffreddori. Per quanto siano un fenomeno del tutto normale, sono anche piuttosto fastidiosi. Avere il naso chiuso non permette di dormire bene e può provocare forti mal di testa durante la giornata. Ma non tutti e non sempre abbiamo il tempo per stare a casa, riposare, fare aerosol o lavaggi nasali. E allora, per alleviare il fastidio causato dal raffreddore, ricorriamo ai farmaci.

Di solito i farmaci per il raffreddore sono medicinali da banco che vengono venduti senza necessità di ricetta medica. Si possono acquistare non solo nelle farmacie ma anche in molte parafarmacie. Tutti siamo soliti credere si tratti di prodotti innocui ma non è assolutamente così. È stato scoperto che alcuni farmaci per il raffreddore molto utilizzati possono addirittura causare ictus e infarti.

Farmaci per il raffreddore: ecco quelli che possono causare ictus e infarti

Nessun farmaco è del tutto innocuo. Alcuni sono indispensabili e vanno utilizzati mentre di altri se ne può sicuramente fare a meno ma, spesso, li usiamo lo stesso pensando che siano innocui. Di recente è stato scoperto che alcuni medicinali utilizzati per il raffreddore possono provocare ictus e infarti.

Quali farmaci per il raffreddore possono causare ictus
Ecco i farmaci potenzialmente pericolosi/ Spraynews.it

L’allarme arriva dalla Francia. Alcuni farmaci molto venduti per alleviare i sintomi del raffreddore possono avere effetti davvero molto seri. Da quanto emerso in ben 18 pazienti si sarebbero verificati ictus e infarti. Per questa ragione l’agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali ha immediatamente chiesto che venga vietata la vendita di questi prodotti.

Le aziende produttrici si sono opposte con fermezza sostenendo che i 18 casi di ictus  e infarti si sono verificati su oltre 1 miliardo di confezioni vendute e che, inoltre, solo in 2 casi si può ricondurre con certezza la causa del decesso all’utilizzo di quei farmaci: in tutti gli altri 16 casi c’erano già altri problemi di salute che rendono il quadro poco chiaro per attribuire la causa della morte del paziente al medicinale.

Ma quali sono i farmaci in questione? Si tratta di  Actifed, Dolirhume, Nurofen Rhume, Humex o Rhinadvil. Sono farmaci vasocostrittori utilizzati per sbloccare il naso. Il principio attivo che potrebbe causare ictus e infarti è la pseudoefedrina. Trattandosi di medicinali da banco, chiunque può acquistarli senza supervisione del medico e questo rende tali prodotti ancora più rischiosi. I medici raccomandano, in caso di raffreddore, di bere molta acqua per mantenere l’organismo idratato e di fare lavaggi nasali con acqua e sale.

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