Riscaldamenti invernali, è meglio utilizzare i termosifoni o il condizionatore? Vediamo insieme qual è la scelta giusta per risparmiare.
Con l’arrivo del mese di gennaio siamo ormai nel pieno dell’inverno: nonostante gli effetti dei cambiamenti climatici ci sono comunque momenti della giornata che sono difficili da affrontare. Le temperature minime sono basse quasi in tutto il Paese: occorre quindi conoscere il giusto metodo per riscaldare la propria casa. Salvo rare eccezioni – al giorno d’oggi ci sono veramente tantissimi dispositivi – le persone utilizzano i termosifoni o il condizionatore.
Il termosifone è un sistema di riscaldamento che si basa sulla circolazione di acqua calda: la caldaia spinge la soluzione liquida verso i singoli radiatori (questo accorgimento è sicuramente da provare). Il condizionatore, invece, è un dispositivo che può abbassare o alzare la temperatura di una camera sfruttando però l’energia elettrica. In un momento difficile come questo, sapere come ridurre i costi è sicuramente una grande cosa. Qual è quindi la soluzione giusta per riscaldare il proprio appartamento?
Riscaldamenti, conviene usare i termosifoni o il condizionatore? La risposta
Per prima cosa, va detto che i termosifoni consumano gas mentre i condizionatori sfruttano l’energia elettrica. La risposta non è scontata: vanno considerati fin troppe variabili. Nelle case moderne, ad esempio, ci sono sicuramente condizionatori moderni che hanno anche consumi molto ridotti: con gli smartphone e le dovute app, poi, è possibile monitorare in tempo reale i consumi. La caldaia, per far partire i termosifoni, impiega diversi minuti: il dispositivo elettronico, invece, è istantaneo. Paradossalmente con i condizionatori, usati nel modo giusto, si potrebbero risparmiare dei soldi nelle bollette. Se la casa è grande, tuttavia, andrebbero fatte le stime corrette: spesso e volentieri, le persone andranno ad accendere più di un dispositivo e per questo motivo aumenta il consumo di corrente.
Stando al parere degli esperti, i condizionatori andrebbero accesi per brevi periodi: 15 minuti pare essere la giusta soglia. Se il vostro dispositivo è di classe inferiore ad A, tuttavia, i consumi potrebbero pericolosamente salire. Altro aspetto da considerare, infine, è la determinata promozione che una famiglia possiede nei confronti dei fornitori: al giorno d’oggi, fare questi calcoli è sicuramente difficile. Il mercato dell’energia è in continua evoluzione e la situazione nel mondo sta facendo salire i prezzi in maniera esponenziale. Il gas, ad esempio, costa veramente tanto rispetto al passato. Per concludere questo articolo, proviamo a fornirvi un grande suggerimento: i riscaldamenti, nelle giornate fredde dell’anno (conosci questo dettagli dell’inverno?), sono utilissimi: bisogna però utilizzarli in maniera intelligente evitando così sprechi inutili.