L’OMS affronta l’argomento più delicato: la salute mentale e il suo graduale deterioramento. La situazione può migliorare? Se sì, come?
Il concetto di salute mentale è stato definito proprio dall’OMS come un insieme di benessere sia fisico che mentale che sociale e non riguarda la sola assenza di malattia. A livello psicologico la salute mentale si contraddistingue per una sensazione di tranquillità e serenità a 360 gradi, il sentirsi personalmente realizzati e riuscire a costruire relazioni sane e positive con le persone attorno. Riguarda anche la capacità di vivere nel presente e sapersi consapevoli di ciò che si ha o non si ha e di riuscire ad affrontare le sfide che ci pone la vita.
Gli studi avvenuti recentemente indicano un pericoloso aumento dei disturbi mentali: dati dell’OMS rivelano l’inquietante teoria che circa la metà delle persone entro i 75 anni potrebbe sviluppare un disturbo mentale.
Salute mentale, continuo peggioramento: come si può migliorare la situazione
Questo aumento è notabile soprattutto tra i giovani, con una media di 19 anni negli uomini e 20 nelle donne. Un adolescente su 7, secondo dati dell’Unicef, ha un disturbo mentale con diagnosi e purtroppo il suicidio rappresenta la quarta causa di morte tra i ragazzi tra i 15 e i 19 anni.
Per quanto sia vero che c’è una crescente discussione riguardo alla salute mentale, la situazione sta comunque peggiorando. Sensibilizzarsi è il primo passo ma non è abbastanza per far scendere la curva pericolosa che si sta creando. Ad esempio, ci sono molte persone famose che stanno facendo sensibilizzazione con la loro esperienza personale e vulnerabile, ma anche le istituzioni dovrebbero fare il loro passo e agire considerando il trend generale. Come possiamo vedere, non si è ancora investito abbastanza sulla salute mentale.
L’importanza delle scuole
Il primo importantissimo passo sarebbe intervenire nelle scuole: intervenire sui giovani prima che un disagio diventi un vero e proprio disturbo cronico. Gli adolescenti potrebbero giovare dell’aiuto di adulti di riferimento che possano ampliare le loro risorse. Anche solo la presenza attiva e perenne di psicologi a scuola potrebbe insegnare alle menti più giovani quanto sia importanti prendersi cura della propria salute mentale.
Ovviamente però, questo è un cambiamento che richiede molta dedizione, anche molto tempo ma soprattutto la volontà di fare qualcosa a riguardo, senza chiudere gli occhi facendo finta di non vedere. La consapevolezza è il primo piccolo passo verso il miglioramento ma c’è bisogno di costanza per garantire un futuro lungo e prospero per i giovani che andranno a costruire il futuro di tutti noi.