I vari cantanti del Festival sono protagonisti di giochi e varie scommesse all’interno dei camerini. Cosa succede tra loro?
Così come nel mondo dello sport dove le quote e le agenzie di scommesse postano il più probabile vincitore una cosa del genere avviene anche al Festiva di Sanremo, dove per combattere un po’ l’ansia i cantanti giocano tra loro.
Domani ci sarà l’ultima serata che decreterà il vincitore della 74a edizione del Festival della musica italiana, ma ciò che colpisce in queste ore è un siparietto avvenuto in diretta tra Alfa e Maninni.
Qualcuno lo ha ritenuto simpatico altri invece una frecciata di stampo politico verso le prossime elezioni dell’8 e del 9 giugno.
Il FantaSanremo
Gli artisti ed i cantanti che si presentano sul glorioso palco del Teatro Ariston non sono lì soltanto per cantare ed uscire per poi tornare nei camerini. Durante questa kermesse che dura quasi una settimana, c’è magari chi non si conosce e chi ha già una buona amicizia.
Per combattere la noia e l’attesa dell’esibizione i cantanti giocano al FantaSanremo, ma che cos’é? Si tratta di un fantasy game che permette ai protagonisti di accumulare più punti per come si vestono, cosa dicono cosa portano ed anche le parole trasmesse nei loro pezzi.
Ieri, ad esempio Alfa e Maninni al momento della presentazione si sono scambiati una matita copiativa e Maninni l’ha messa sull’orecchio. La matita copiativa simboleggia lo strumento per le elezioni europee che ci saranno a giugno. Ebbene chi salirà sul palco con questo oggetto otterrà + 20 punti.
Il gesto a qualcuno non è piaciuto
Durante la settimana del Festival di Sanremo, come sempre la maggior parte delle persone tende a guardare come un protagonista è vestito, se è troppo volgare o troppo sexy per l’evento. Oppure cosa dice, se può dar fastidio con argomento troppo politici.
Il primo posto qualche giorno fa lo conquistò Dargen D’Amico dopo il piccolo discorso riguardo la guerra e la questione dell’immigrazione nel Mar Mediterraneo.
Ma i punti si ottengono anche se ci si veste tutti di nero (perciò gran parte appare solo vestita così) o se si regalano i fiori ai maestri d’orchestra o a qualche componente.
C’è una sfida dietro ai camerini per divertirsi un po’ e la questione della matita copiativa è un segnale verso l’apertura alla democrazia da parte dell’Unione Europea.
Attendiamo allora per queste due ultime serate chi entrerà vestito totalmente di nero o chi porterà una matita sul palcoscenico dell’Ariston.