Dalla sua introduzione nel mondo del calcio, il Var non è che abbia messo tutti d’accordo specialmente nel campionato italiano
Il Var (Video Assistant Referee) è l’innovativo mezzo tecnologico per poter aiutare i direttori di gara affinché si possano correggere eventuali ed anche gravi errori durante le partite.
Il campionato italiano di Serie A, è famoso anche proprio per polemiche di gioco che durano da anni con clamorosi errori e sviste che restano impresse nella mente non solo dei tifosi ma anche da giornalisti e dirigenti sportivi.
Il Var entrò a far parte del calcio italiano nel 2017-2018, campionato famoso per l’errore di Orsato in un Inter-Juve che fu decisiva per la conquista del tricolore dei bianconeri.
Siamo giunti all’inizio del girone di ritorno e non sono pochi gli episodi fino ad ora che hanno coinvolto tutte le squadre del campionato dalla prima l’Inter fino all’ultima la Salernitana.
Non sono pochi i battibecchi che hanno creato scontri proprio tra le prime due rivali storiche della Serie A che stanno lottando per il titolo ossia i nerazzurri e la Juventus.
La Juventus se non avesse subito alcune distrazioni del Var sarebbe al primo posto con 1 punto sull’Inter che ha beneficiato di qualche errore di troppo del Var.
I nerazzurri infatti, al momento non hanno subito errori, anzi se ne ricordano alcuni a favore come alcuni episodi a Napoli nella vittoria esterna per 0-3.
Tra i casi più eclatanti, c’è anche l’episodio nella partita tra Lecce e Milan, quando i salentini riuscirono nell’impresa di ribaltare da 0-2 a 3-2 ma il gol del sorpasso di Piccoli fu annullato per un tocco lieve su Thiaw che impedì al Lecce di portare 3 punti a casa.
Oppure un altro caso furono i due rigori negati in Juventus-Bologna: uno negato a Chiesa e l’altro clamoroso episodio per il fallo di Iling su Ndoye. Rocchi e l’Aia sostennero che furono entrambi gravi errori sia dell’arbitro che del Var che non richiamò Di Bello.
La classifica intanto vedrebbe la Juve al 1° posto, seguita dall’Inter, mentre al 3° ci sarebbe il Milan. Al 4° il Bologna, al 5° la Fiorentina mentre al 6° appare il Napoli.
In fondo alla classifica appare la Salernitana, che sabato ha protestato per il rigore concesso al Napoli, chiamato dal Var e dal gol della vittoria di Rrhamani per colpo di testa di Demme su Tchaouna, ma gli assistenti dell’arbitro ritengono regolare l’intervento del centrocampista azzurro.
Ma non finirà di certo qui: il campionato italiano, senza polemiche e sudditanze psicologiche non sarà mai lo stesso.
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