Se non vai d’accordo con tua suocera fai attenzione: potresti soffrire di questa patologia

Può sembrare qualcosa di buffo, ma la paura irrazionale della suocera è una malattia di quelle che non devono essere sottovalutate.

Non sopportare la suocera può sembrare una cosa normale, normalissima. Sui rapporti tra nuora e suocera e tra genero e suocera c’è una vasta letteratura, quasi sempre ironica e divertente. Attenzione, però, perché quella che appare una condizione normalissima, in realtà potrebbe significare essere affetti da una malattia molto particolare. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Si deve anche presumere che la sociologia abbia un ruolo importante in questo caso. Durante le diverse epoche, le suocere sono state classificate come pesanti, invidiose, controllanti o in competizione. Vero o no, questo ha notevolmente influenzato la visione che abbiamo di loro.

La costante paura di un membro della famiglia così vicino non è esattamente una delle fobie più comuni, ma vale la pena definire e conoscere i sintomi, le cause e il trattamento di questo disturbo. Si chiama penterafobia è la paura irrazionale e quindi incontrollabile della suocera. La sua origine deriva dalla combinazione delle parole greche “penthera”, che significa suocera e “phobos”, che significa odio o paura.

Data questa situazione, il genero o la nuora scelgono di evitare ogni contatto con sua suocera. Difficile individuarne le cause, questo stato può essere dovuto alla brutta esperienza di uno dei genitori con sua suocera, che è anche la nonna della persona colpita. In tal caso, sarebbe dovuto a ciò che viene chiamato condizionamento familiare.

I sintomi della penterafobia

I sintomi variano a seconda dello stato mentale della persona che soffre del disturbo, oltre al grado di esposizione con cui deve interagire con la suocera. Cioè, come con qualsiasi altra fobia, il livello di paura varia a seconda della persona. Alcuni dei sintomi più comuni nella fobia suocera sono: nausea e vomito, vertigini, disagio, tremori, mancanza di respiro, respirazione e battito cardiaco rapido e irregolare, sudorazione eccessiva, bocca secca, incapacità di articolare la parola, attacchi di panico e ansia estrema.

Penterafobia, meditazione
La meditazione contro la penterafobia foto: Ansa – (spraynews.it)

Ovviamente, sebbene questa patologia possa sembrare qualcosa di buffo, il consiglio che diamo è sempre quello di affidarsi a specialisti professionisti della mente per poter migliorare lo stato di serenità, anche attraverso tecniche di rilassamento come possono essere  yoga, pilates, tai-chi o digitopressione.

Al netto del lavoro fondamentale di psicologi e psichiatri, noi possiamo suggerirvi di essere positivi e preparati mentalmente per combattere la paura e di non cadere in un vortice: prendendo droghe, alcol o alcuni antidepressivi si può solo peggiorare la situazione. Affrontare le paure è sempre qualcosa di taumaturgico: il primo giorno avrai un brutto momento, ma a poco a poco sarai in grado di superare ciò che ti spaventa. E per incentivarsi, diamoci un premio quando otteniamo un miglioramento del nostro stato.

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