Sei costretto a restare nella tua città questa estate e cerchi un lavoro che non ti stanchi eccessivamente? Ecco il lavoro ideale per te
Il lavoro in alcuni casi può dare anche grandissime soddisfazioni, però allo stesso tempo rappresenta una fonte di stress non da poco. Ecco perché durante l’estate tantissime persone sfruttano il periodo di ferie per viaggiare e concedersi un po’ di relax fuori dalla propria città. In tal senso, la maggior parte delle scelte ricade sul mare.
D’altronde, nel corso del periodo più caldo dell’anno le temperature si alzano notevolmente e parecchia opta per un bel bagno rigenerante. Inoltre, in spiaggia magari si può giocare con gli amici o passare del tempo in tranquillità insieme al proprio partner, oltre che prendere il sole e abbronzarsi. Purtroppo, però, le vacanze hanno un costo anche abbastanza elevato e non tutti possono permetterselo.
Ma c’è anche chi è costretto a restare nella propria città per altri motivi puramente organizzativi/logistici. Ed ecco che potrebbe cominciare la caccia ad un lavoretto tranquillo, che sia un buon passatempo e contemporaneamente una fonte di guadagna discreta. A questo proposito, sta prendendo quota una nuova figura estremamente utile in determinati contesti.
L’espansione di un lavoro con tantissime richieste in Italia
Il riferimento, entrando più nello specifico, è al plant sitter, ossia colui/colei che eviterebbe di farvi trovare il giardino distrutto o comunque rovinato al rientro dalle vacanze. Il plant sitter, dunque, è un’alternativa efficace ed originale, una nuova figura professionale che accudisce le nostre piante quando non ci siamo. Si tratta di una persona che ha grande passione per le piante e vanta uno spiccato pollice verde.
Come riferisce ‘Meteo.it‘, la prima a mettersi in gioco con questa attività è stata una ragazza torinese, ossia Valentina Paracchi. Valentina ha conseguito un diploma da giardiniera professionista, oltre che un Master in Green Design. E oggi la figura del plant sitter, per chi ancora non ne fosse a conoscenza, è presente in molte città italiane.
Può essere d’ispirazione anche la storia di Enrico Rossi, agronomo 29enne di Bologna che si è reinventato plant sitter. Inizialmente ha postato un annuncio online che recita così: “Posso prendermi cura delle vostre piante, mentre siete in vacanza. Le curerò come se fossero le mie“.
Parole che non lasciano a tante interpretazioni. Ora Enrico si sveglia alle 6 del mattino e si ritrova a dover gestire oltre 400 piante, ognuna delle quali riporta una targhetta col nome del proprietario. L’offerta che chiede questo ragazzo è di 30 centesimi al giorno.
Un dettaglio rilevante che fa intuire come questo ragazzo non abbia alcuna intenzione di arricchirsi attraverso questo lavoro. Passione allo stato puro, che comunque va un po’ ricompensata. Chiamare un plant sitter può essere davvero un’ottima soluzione per tante famiglie e non solo. Non è un caso che tale tendenza si stia espandendo a macchia d’olio sul territorio italiano.