Sei in cerca di una babysitter per tuoi figlio? Prima di assumerla assicurati che abbia tutti i requisiti basilari per svolgere al meglio il suo lavoro
Se stai pensando di assumere una babysitter che badi ai tuoi figli quando non sei in casa, ti consigliamo di leggere questo articolo per apprendere ed appuntarti gli aspetti basilari che una babysitter dovrebbe avere.
Ciò ti consentirà di scegliere la persona giusta per le tue esigenze e andare al lavoro senza sensi di colpa. Ad ogni modo ti consigliamo di fissare un colloquio conoscitivo con l’aspirante babysitter, anche se ti è stata raccomandata da amici e parenti, per assicurarti di fare la scelta giusta.
Stai pensando di lasciare i tuoi figli con la babysitter: ecco i requisiti minimi da non sottovalutare
Per prima cosa assicurati che l’aspirante babysitter sia una persona pulita e ordinata. Inoltre fai grande attenzione al tono di voce che dovrebbe essere tendente al dolce piuttosto che allo squillante. Si tratta di piccoli dettagli che a lungo andare possono fare la differenza.
L’aspirante babysitter dovrebbe saper parlare e capire bene l’italiano. I nostri bimbi dovrebbero essere stimolati anche sotto il punto di vista dell’apprendimento linguistico. Se lo desideri scegli una tata che sappia bene l’inglese per iniziare a far sentire a tuo figlio anche quest’altra lingua così importante.
Assicurati che l’aspirante babysitter abbia referenze e soprattutto che sia esperta con bambini dell’età dei vostri figli. Se in passato ha avuto esperienze solamente con bambini dai 10 anni in su, e vostro figlio – per esempio – ne ha invece 6, non è proprio la stessa cosa.
Se avete un bimbo piccolo e cercate una babysitter, quest’ultima dovrebbe avere un’età compresa tra i 25 e i 45 anni. Mentre se il vostro bimbo è un neonato anche una figura più matura potrebbe fare al caso vostro, quindi una tata che abbia anche dai 50 anni in su.
Ovviamente dopo aver scelto la persona che ritenete idonea alle vostre esigenze, sarà vostra premura spiegare quali siano le cose che vi piacciono e quelle che invece non rientrano nei vostri piani educativi. Per esempio se non volete che vostro figlio guardi per più di un’ora la televisione o che giochi al tablet per un determinato periodo di tempo, sottolineatelo chiaramente alla babysitter.
Inoltre fareste bene anche a spiegare alla babysitter come comportarsi in caso di capricci. Insomma dovete cercare di traslare il vostro modo di essere genitore a una terza persona che a sua volta deve essere brava ad apprendere a 360 gradi ciò che il genitore desidera.