Simone Inzaghi squalificato nel match contro la Roma avrebbe parlato con la squadra nell’intervallo e non è possibile. Cosa rischia?
L’Inter sta dominando il campionato e su questo non ci piove, con la sconfitta della Juventus in casa contro l’Udinese i nerazzurri volano a + 7 sui bianconeri e devono ancora recuperare una partita contro l’Atalanta.
L’ipotesi che il distacco possa arrivare a + 10 è molto probabile. Ma c’è all’orizzonte qualche problemino che potrebbe anche costar caro alla società nerazzurra ed anche a due suoi tesserati come Francesco Acerbi ed al tecnico Simone Inzaghi che sta portando al trionfo l’Inter.
La Procura Federale ha deciso infatti di aprire un fascicolo anche per la telefonata di Inzaghi ai suoi calciatori.
Alla fine dei primi 45 minuti di Roma-Inter dove i giallorossi stavano vincendo 2-1 ribaltando il risultato, pare che come ha confessato anche Alessandro Bastoni, Simone Inzaghi avrebbe telefonato alla squadra per dare consigli su come affrontare la ripresa.
Il difensore centrale dell’Inter forse preso anche dall’adrenalina della vittoria dei nerazzurri ai microfoni di DAZN: “Nell’intervallo ci ha chiamato il mister in vivavoce e ci ha detto di scendere in campo come sapevamo, di essere noi”.
Queste parole furono subito smentite dal vice di Simone Inzaghi, Massimiliano Farris che chiarì: “Simone ha parlato solo con lo staff tecnico, cercando di dare qualche consiglio ai ragazzi”.
Il procuratore Giuseppe Chiné inizialmente era restìo a non procedere con indagini, poi leggendo alcune notizie che giungevano dai tanti siti sportivi ha deciso di iniziare ad indagare.
Ricordiamo, che è stata già aperta una procedura anche per Francesco Acerbi, che dopo il gol del vantaggio alla Roma alzò il dito medio provocando i sostenitori giallorossi forse per i suoi trascorsi alla Lazio.
Bastoni involontariamente ha messo nei guai il tecnico dell’Inter ammettendo la telefonata all’intervallo del match. Si sa che quando un allenatore è squalificato, può stare in tribuna ma non può avere assolutamente alcun contatto né con i suoi colleghi né tantomeno con lo staff tecnico.
Il Codice di Giustizia Sportiva articoli 21, comma 9 sostiene infatti: “I tecnici nei cui confronti è stata inflitta la sanzione della squalifica non possono svolgere, per tutta la durata della stessa, alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione delle gare, la direzione con ogni mezzo della squadra, l’assistenza alla stessa in campo e negli spogliatoi nonché l’accesso all’interno del recinto di gioco e degli spogliatoi”.
Inzaghi, preso forse anche un po’ dall’ansia avrebbe chiamato la squadra ed è assolutamente vietato soprattutto per la regolarità del match in corso e la Giustizia Sportiva potrebbe punirlo con una sanzione.
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