Alcune piante sono capaci di neutralizzare le sostanze nocive e di pulire l’aria, proteggendo i nostri polmoni: quali acquistare?
Come sappiamo, esistono diverse piante mangia polveri, in grado di neutralizzare le sostanze nocive nell’aria e di proteggere i nostri polmoni. In occasione dell’inaugurazione di Myplant&Garden di Milano, la Coldiretti è intervenuta per spiegare quali sono le piante più adatte per questo scopo, capaci di contrastare l’effetto serra, e quindi i cambiamenti climatici, limitando l’inquinamento atmosferico.
I cambiamenti climatici stanno stravolgendo il mondo intero, ma le piante sono nostre alleate. Purtroppo, la deforestazione e l’eliminazione degli alberi nelle zone fortemente urbanizzate, non fanno altro che aumentare le temperature percepite, ma anche dando modo allo smog di diffondersi maggiormente. Quali sono le migliori?
Una pianta adulta, come sottolinea Coldiretti, cattura dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili. Un ettaro di piante aspira dall’ambiente oltre 20 mila chili di CO2 ogni anno. Dunque, le città si devono riempire di leccio, di fotina, di pittosforo, di lauro, di eleagno. Sono gli alberi migliori per le zone urbane e non, e rendono più vivibili le città.
Sono diverse le piante in grado di catturare l’equivalente di CO2 emessa da un’automobile ogni anno, e sono l’acero riccio, la betulla, il cerro, il gingko bilboa, il tiglio, il bagolaro, l’olmo campestre, il frassino e l’ontano nero. Questi sono gli alberi da piantare nelle città e nelle campagne, ma ovviamente ci sono tante piante da mettere in casa e che, nel loro piccolo, svolgono la stessa funzione.
Ad esempio, la sansevieria, la yucca, il pothos, la diffenbacchia, lo spatifillo, l’antarium, la camadorrea, la schefflera, sono tutte piante da appartamento capaci di ridurre il 20% l’anidride carbonica e il 15% delle polveri sottili PM 2,5. Un ambiente inquinato provoca disturbi più o meno gravi, perciò è importante vivere in ambienti salubri, dall’aria pulita.
Per evitare problemi respiratori, emicranie, senso di soffocamento, è fondamentale portare in casa queste piante alleate dei nostri polmoni. Sono salutari e decorative. Inoltre, Coldiretti si sofferma sulla necessità di rendere più verdi le città italiane. In media, ogni abitante italiano dispone di appena 32,5 metri quadrati di verde urbano, davvero poco.
Nei grandi centri, poi, la situazione è ancora più drammatica, a Milano, ad esempio, i cittadini hanno a disposizione solo 18,5 mq di verde a testa, a Napoli sono 13,5, a Bari 12 mq. Persino Roma, la città più verde in Europa, presenta alcune zone dove la vegetazione è’ quasi assente. Le aree verdi sono un baluardo contro il caldo e l’inquinamento.
Il verde riesce ad abbassare le temperature anche di 3 gradi, gli alberi rinfrescano gli ambienti, creando ombra, diventando grandi condizionatori naturali. Occorre puntare sul verde per migliorare la qualità della vita, specie in un’epoca delicata come questa, flagellata dalla crisi climatica (e che si tramuta spesso nella cosiddetta eco-ansia). Senza contare che il verde offre protezione anche a tanti animali.
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