Almeno 64 persone hanno perso la vita, tra cui quattro bambini. Questa tragedia ha colpito diverse località come Torrent, Paiporta e Chiva
La provincia di Valencia in Spagna sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia recente, affrontando una delle più gravi calamità naturali degli ultimi anni. Le alluvioni scatenate dal ciclone Dana, conosciuto anche come “Depresion Aislada en Niveles Altos”, hanno lasciato dietro di sé un bilancio devastante: almeno 64 persone hanno perso la vita, tra cui quattro bambini. Questa tragedia ha colpito diverse località come Torrent, Paiporta e Chiva. Il presidente della Generalitat valenciana, Carlos Mazón, ha parlato di “molteplici vittime”, sottolineando la gravità della situazione. La Farnesina ha confermato che non risultano italiani tra le vittime.
Le piogge torrenziali hanno trasformato le strade in veri e propri fiumi d’acqua che hanno abbattuto muri e devastato abitazioni ai piani bassi. Decine di persone sono state costrette a cercare rifugio sopra camion o automobili, appollaiati sui tetti dei negozi o intrappolati nei loro veicoli su strade intasate in attesa dei soccorsi. La situazione critica ha portato alla chiusura di diverse strade anche nelle regioni limitrofe come Teruel, Andalusia e Castilla-La Mancha e alla sospensione del servizio ferroviario.
In risposta a questa emergenza senza precedenti, il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato l’istituzione di un comitato di crisi per coordinare gli sforzi nella gestione dell’emergenza alluvionale.
Un numero ancora imprecisato di persone risulta disperso a causa delle inondazioni devastanti. Il governo si sta mobilitando attraverso la Guardia Civil, la Polizia Nazionale e l’Unità Militare di Emergenza per fornire assistenza alle aree colpite dalla catastrofe.
L’Agenzia meteorologica statale (Aemet) continua ad alimentare preoccupazioni aumentando il livello di rischio per Barcellona e altre zone costiere con previsione di possibili accumuli significativi di pioggia nelle prossime ore. È stata emessa un’allerta arancione per temporali con probabile grandine nella stessa zona. Questa condizione meteo avversa mantiene alta l’attenzione delle autorità spagnole che temono ulteriori danneggiamenti.
Il re Felipe VI si è fatto portavoce del dolore nazionale esprimendo profonda desolazione per gli eventi tragici causati dalle alluvioni in Spagna. Nel suo messaggio ha evidenziato l’importanza dell’espressione delle condoglianze alle famiglie colpite dalla tragedia assicurando sulla mobilitazione delle risorse dello Stato necessarie ad assistere chi è stato direttamente colpito dalle alluvioni.
La Federcalcio spagnola (Rfef) si è vista costretta al rinvio due partite del primo turno della Coppa del Re previste oggi: Parla Escuela-Valencia a Madrid e Pontevedra-Levante sono state posticipate al 6 e 7 novembre a causa del maltempo persistente sulla Spagna.
Questo momento difficile vede tutta la nazione unita nel sostegno alle comunità duramente colpite da questa catastrofe naturale senza precedenti nella storia recente della Spagna.
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