Spariscono gli sportelli bancari in Italia: migliaia i Comuni senza più filiali sul territorio. Una situazione insostenibile per i cittadini esasperati da questa situazione che impedisce anche le operazioni più semplici.
La situazione in Italia che riguarda gli sportelli bancari e le filiali presenti sul territorio rimane pesante per migliaia di cittadini che non hanno materialmente più la possibilità di eseguire anche le operazioni più semplici come prelievi e depositi di danaro o assegni. La stretta del governo attuale, ma anche quella dei precedenti, prosegue, trovando nelle banche fedeli alleati che stanno cavalcando l’onda dettata dagli esecutivi, ovvero quella che spinge verso la tracciabilità delle transazioni bandendo definitivamente la circolazione dei contanti.
Una iniziativa da lodare anche se in verità pare che adesso la cosa stia sfuggendo di mano, perché va bene da un lato la lotta all’evasione e la spinta ai pagamenti digitalizzati e tracciabili, ma dall’altro lato pare evidente che ci sarebbe anche da tutelare le persone che non hanno ancora piena dimestichezza con questi sistemi, in primis anziani e famiglie in difficoltà che vivono anche con pochi euro a settimana per mantenersi a galla. Bisognerebbe quindi prendere in considerazione la situazione attuale del Paese prima di optare per scelte discutibili.
Come abbiamo avuto l’opportunità di segnalare più volte (lo abbiamo per esempio fatto anche qui), pare che in alcuni Comuni sia davvero impossibile non solo trovare una filiale presente sul territorio ma anche degli sportelli automatici Atm che permettono di eseguire prelievi o altre operazioni, anche se non proprio della nostra banca, e pagando in questi casi delle commissioni extra. Chi ha necessità è quindi spesso costretto a percorrere dei chilometri prima di trovare uno sportello anche automatico.
Una situazione paradossale e insostenibile che è stata certificata dalla recente indagine condotta dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, che elabora i dati resi disponibili al 31 marzo 2024 da Banca d’Italia e Istat. Ebbene, il dato che è emerso da questo aggiornamento è davvero pesante, e mostra come ci siano dei punti critici che dovrebbero essere risolti quanto prima, proprio per tutelare quelle fasce deboli che ancora oggi, per esempio i disoccupati, che rimangono estremamente penalizzati dallo stato attuale delle cose.
Sempre meno sportelli sul territorio: il dato preoccupante
I dati forniti dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria mostrano uno scenario alquanto preoccupante, e che porta ad una conseguenza logica dettata dai governi da anni, e seguita in pieno dagli istituti bancari. Che con le chiusure di filiali e sportelli sul territorio abbattono i costi di gestione senza preoccuparsi dei danni che arrecano ai loro clienti. Dal 2020 ad oggi infatti sono tanti gli “accorpamenti” che si sono registrati sul territorio, con filiali che non sono più presenti su tutti i Comuni.
E che spesso abbracciano i clienti di due o tre Comuni, con il rapporto 1 filiale su 3 aperta. Dall’indagine dell’Osservatorio pare che negli ultimi mesi si siano aggiunti altri 7 Comuni alla lista di quelli con la scomparsa di filiali, con l’elenco che è arrivato ad accrescere i 3.282 abbandonati negli anni precedenti. Facendo un rapido calcolo parliamo di un quarto del territorio nazionale, equivalente a quello di Veneto Lombardia e Piemonte, che è rimasto senza una filiale o uno sportello presente sul territorio (qui abbiamo esposto un’altra criticità pesante per i correntisti).
Numeri che esprimono un dato assolutamente non trascurabile, che parla di oltre 10milioni e 400mila italiani che si trovano a vivere in comuni desertificati, ovvero senza filiali sul territorio. Ad oggi sono due le regioni che stanno accusando il colpo più delle altre, e parliamo della Toscana e del Friuli Venezia Giulia, con un calo dello 0.7% rispetto ad un anno fa. Ma la decrescita sta caratterizzando a macchie di leopardo più o meno tutte le regioni e le città, che vedono sempre meno opportunità di eseguire operazioni allo sportello.
A beneficiare maggiormente di questa situazione sono le banche che operano prevalentemente online e che riescono così a tenersi a galla con l’abbattimento quasi totale di tutti i costi di gestione che si potrebbero avere con una filiale aperta sul territorio tra dipendenti affitti ed utenze. Insomma, la strada intrapresa è rosea per gli istituti creditizi ma non proprio positiva per milioni di italiani e famiglie che ne pagano come sempre le conseguenze più pesanti.