Sport in tv, cambia tutto: scopriamo di che cosa si tratta e quali possono essere le novità in arrivo per il prossimo anno. La notizia lascia parecchio perplessi: che cosa dobbiamo aspettarci.
La nuova frontiera della televisione ci ha abituati a vedere contesti ed eventi con una risoluzione sempre migliore, una richiesta che negli anni è diventata una costante assoluta e che sembra aver raggiunto il proprio limite per una serie di motivi. Come riporta ‘tecnologialibero.it’, ora lo sport in tv non sarà più trasmesso in 4K. La clamorosa notizia lascia tutti parecchio perplessi, in considerazione della prima trasmissione con questa particolare qualità che risale a circa dieci anni fa. Come rivela il sito, il primo evento sportivo di alto livello trasmesso in tal senso fu la finale di Champions League del 2015. Come rivelano le varie fonti, i prossimi eventi di spessore come la finale di Champions ed EURO 2024 saranno trasmessi tutti in HD.
L’addio al 4K si rende necessario per motivi unicamente economici: la trasmissione in diretta di un segnale 4K è particolarmente costoso per quanto concerne il lavoro e l’attrezzatura necessaria, considerazioni che non possono non passare inosservate e contro le quali è necessario fare i conti in tasca. Per continuare su questa strada, l’unica via sarebbe quella di chiedere sempre di più ai clienti, che già da parecchio tempo si lamentano per i continui rincari ai quali devono sottostare anno dopo anno (citiamo i vecchi casi di Sky e gli attuali di DAZN).
Gli utenti sembrano più orientati a vedere il contenuto in sé che non la perfettissima qualità; nello specifico, l’utente vuole vedere al meglio l’evento ma ci deve essere un rapporto qualità/prezzo che convenga alle proprie tasche, che in questo caso sembra aver trovato la soluzione nel contenuto in HDR, che aumenta il contrasto e la differenza tra le aree chiare e quelle scure dell’immagine, risaltandone principalmente i colori e la luminosità, dunque creando un effetto che rende e che costa decisamente meno ai fruitori e agli addetti ai lavori.
Un’altra considerazione importante è stata fornita da Ursula Romero, produttrice esecutiva dell’International Sports Broadcasting (ISB), secondo cui i dati raccolti spiegano in maniera significativa il cambiamento dei tempi: difatti, in tantissimi stanno virando dalla tv allo smartphone, dove ci si può tranquillamente accontentare di vedere le partite con una qualità nella norma. Ragion per cui, l’abbattimento dei costi in virtù della richiesta e della tendenza del momento, appare inevitabile e giocoforza obbliga il 4K a scomparire lentamente. Gli ultimissimi eventi con questa qualità dovrebbero essere le Olimpiadi di Parigi 2024.
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