Attenzione, le spugne per i piatti possono essere un ricettacolo di batteri. Ecco come usarle in modo sicuro per evitare contaminazioni.
La spugna per i piatti è un oggetto comune in tutte le case, ma è anche un ricettacolo di batteri. Secondo gli esperti, le spugne per i piatti possono essere pericolose per la nostra salute, in quanto possono trasmettere malattie infettive.
È quindi importante essere consapevoli dei rischi che possono comportare per la nostra salute. Cambiando la spugna frequentemente, lavandola accuratamente e asciugandola completamente dopo ogni utilizzo, è possibile ridurre i rischi di contrarre malattie infettive. Vediamo insieme i potenziali rischi legati all’utilizzo di questo strumento da cucina e come fare per evitarli.
Spugna per i piatti, un pericolo per la salute: ecco come usarla in sicurezza
La spugna per i piatti è un oggetto indispensabile in cucina, ma è anche un potenziale pericolo per la nostra salute. A lanciare l’allarme è l’esperta di igiene e sicurezza alimentare, la dottoressa Maria Grazia Spalluto. “Le spugne per i piatti sono un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri”, spiega la dottoressa Spalluto. “Infatti, sono esposte a tutti i tipi di microbi possibili, tra cui Escherichia coli, Salmonella, Staphylococcus aureus, e persino funghi e muffe”. Secondo uno studio condotto dalla Duke University, una spugna per i piatti può contenere fino a 200 milioni di batteri al grammo.
Questi batteri possono essere pericolosi per la nostra salute, soprattutto se si tratta di persone fragili, come bambini, anziani o persone con un sistema immunitario compromesso. “I batteri presenti nelle spugne per i piatti possono causare diverse infezioni, tra cui intossicazioni alimentari, gastroenteriti, e persino infezioni più gravi”, avverte la dottoressa Spalluto. Ma quali sono effettivamente i rischi per la salute? Le spugne per i piatti sono esposte a tutti i tipi di germi possibili, tra cui: batteri, come lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli, la Salmonella e la Moraxella osloensis. E funghi, come la muffa e il lievito, e virus, come l’influenza e il raffreddore. Questi germi possono causare una serie di problemi, tra cui: intossicazione alimentare, gastroenterite, infezioni cutanee ed infezioni respiratorie.
Allora, come fare per poter concretamente ridurli? Allo scopo è importante: cambiare la spugna ogni 2-3 settimane, o anche più spesso se la spugna è usata frequentemente. Lavarla con acqua calda e sapone dopo ogni utilizzo. Asciugarla completamente dopo ogni lavaggio e non usarla per lavare le superfici che entrano in contatto con gli alimenti. Senza trascurare il fatto che esistono numerose alternative alla spugna per i piatti, che possono essere più sicure per la nostra salute. Tra queste: le spugne antibatteriche, che contengono sostanze chimiche che aiutano a uccidere i batteri, quelle in silicone, che sono più resistenti e facili da pulire oppure le spazzole per i piatti, che sono più efficaci nel rimuovere lo sporco.