Sudare non piace a nessuno, ma è una sensazione che dobbiamo accettare se vogliamo avere salva la vita: ecco cosa ci dice la scienza
E’ una sensazione che non piace a nessuno. Eppure, con queste temperature, sudare non solo è inevitabile, ma, addirittura fondamentale. Eh già, non ci crederete, ma questa sensazione così fastidiosa, a tratti imbarazzante (dipende dal contesto in cui ci troviamo) ci salva letteralmente la vita. Ecco perché.
Le ondate di calore “Cerbero” e “Caronte” che hanno investito il nostro Paese hanno fatto salire la colonnina di mercurio ben oltre i 40 gradi centigradi un po’ ovunque. Il caldo africano, infatti, ha avvolto Sud e Isole, ma ha reso davvero difficile la vita anche nelle grandi città come Roma, Milano, Torino e Firenze, dove, oltre all’umidità, si fa i conti uno smog importante, che fa sentire ancora più caldo.
E così, quale che sia la nostra attività, sudiamo. Non possiamo fare altrimenti. Ma se siamo in casa a lavorare in smart working, passi. Se stiamo facendo attività fisica, ci appare ovvio. Ma in determinate condizioni di lavoro (si pensi agli avvocati in tribunale oppure agli impiegati degli uffici pubblici o i commessi delle attività commerciali) sudare può diventare molto imbarazzante. Eppure, vi sorprenderà forse sapere che questa così sgradevole sensazione, ci salva la vita. Ecco perché.
Sudare ci salva la vita: i motivi
Ovviamente, a sostenere tutto ciò non sono le nostre elucubrazioni mentali, ma la scienza. Se non sudassimo, scoppieremmo letteralmente di caldo. E tutto ciò non di certo in maniera indolore, dato che, prima del termine ultimo, la morte certa, avremmo sintomi come nausea, mal di testa e confusione mentale a danni agli organi interni.
Sudare, invece, impedisce che tutto ciò accada. Il sudore, infatti, è il termoregolatore del nostro corpo: bilancia il calore che assorbiamo con quello disperso e impedisce che il nostro corpo possa raggiungere temperature cui non potrebbe reggere. Secondo la scienza, le parti del corpo dove ci sono organi vitali (quindi testa e tronco) devono rimanere sempre dentro un range di temperatura che va dai 36,5 gradi ai 37,5 gradi centigradi. La sudorazione si attiva subito quando l’ipotalamo, il termostato nel cervello, sente che la temperatura interna cresce.
E sappiate che, anche se non ve ne accorgete, sudiamo anche d’inverno, a prescindere dall’attività che facciamo: perdiamo almeno mezzo litro d’acqua al giorno anche se fa freddo, per bilanciare le attività che ci tengono in vita, come il respiro e il battito del cuore. Ma, ovviamente, non lo notiamo: cosa ben diversa, con il caldo di “Caronte” e “Cerbero”, che possono farci perdere anche 10-12 litri al giorno.