Aglio o cipolla nel sugo faranno il loro effetto, attenzione però a non sbagliare, la scelta va fatta accuratamente!
La cucina italiana è una delle più articolate al mondo e al suo interno le ricette che vedono il pomodoro come protagonista o efficace accompagnatore sono tantissime, soprattutto per quel che riguarda i primi piatti. Un buon sugo al pomodoro è sempre una soluzione facile e apprezzata sia che questo venga usato in purezza o che questo diventi l’accompagno perfetto per ricette più costruite. Quando si va a preparare un gustoso sughetto tuttavia sono due gli ingredienti che non mancano mai, due alleati in grado di dare gusto e corpo ad un sugo che altrimenti potrebbe sembrare troppo sterile, parliamo dell’aglio e della cipolla, due facce della stessa medaglia ma molto differenti tra loro.
Aglio e cipolla non sempre vanno bene indistintamente, per un sugo perfetto il segreto è questo qui
Spesso sia che si tratti della preparazione di un sughetto fresco o della base per un ragù, citando due degli esempi più classici della cucina italiana, si rende a non differenziare le preparazioni e spesso l’utilizzo di aglio o cipolla avviene dunque in maniera quasi caotica, con alcuni che addirittura, per non voler sbagliare, utilizzano entrambi nella stessa preparazione.
Ovviamente in questo contesto il gusto personale comanda su tutto ma in alcuni casi, magari quando abbiamo ospiti a pranzo, e bene conoscere quale sia la regola alla base di questa scelta per non incappare in scivoloni culinari. Al di là del gusto personale, infatti, nel tempo si sono create delle “consuetudini” nell’utilizzo di questi due prodotti onnipresenti nella cucina italiana, tradizionalmente quindi nei sughi di pesce la scelta da fare è quella dell’aglio, quando si deve fare un buon soffritto, invece, è giusto optare per la cipolla.
Anche alcuni chef però sono soliti riscrivere le regole e vedere aglio e cipolla insieme non è più così raro, nemmeno nelle cucine d’èlite, così come non lo è eliminare del tutto questo ingredienti come è solito fare il noto chef Filippo La Mantia. Per molti questo rappresenta comunque un sacrilegio e, ad onor del vero, forse lo è.
Inoltre esistono anche dei trucchi perché in cucina le sfumature contano e come e dunque, per chi volesse sentire la presenza dell’aglio ma mitigarla quasi a lasciare solo un flebile sentore, la strada giusta e quella di inserire il nostro spicchio non inizialmente come è consueto fare, ma magari a solo 10-15 minuti dal termine della cottura, in questo modo la sua presenza potrà essere avvertita ma non sarà mai invasiva.
In cucina comunque vince sempre la fantasia ed il gusto personale, qualsiasi sia la vostra preparazione, dunque, sarete liberi di scegliere se impreziosirla con aglio o cipolla, due degli ingredienti più utilizzati non a caso e che se dosati bene sono in grado di arricchire ogni preparazione.