Dal palco più importante della Puglia, in Salento, durante il concertone della Taranta, Tananai lancia il suo commosso appello a tutte le donne in pericolo di violenza
La cronaca del nostro paese si è ultimamente dipinta di rosso, o di rosa, o di tutti quei colori che non vengono tutelati a differenza di altri, quelli soliti, quelli non più belli, ma semplicemente più “tradizionali”.
Dopo il caso terrificante dello stupro di gruppo di una giovane 19enne a Palermo da parte di sette ragazzi e quello degli ultimi giorni, che vede come vittime due cuginette 13enni degli stupratori a Caivano, sono tante le persone del mondo dello spettacolo che hanno detto la loro al riguardo, che hanno fatto appello ad una ri-educazione dei giovani maschi, che hanno sostenuto le povere ragazze traumatizzate per sempre.
L’ultimo gesto plateale viene dalla Puglia, e forse dal suo palco più importante. Parliamo dell’esibizione di Tananai durante la Notte della Taranta.
Che cos’è la Notte della Taranta?
La Notte della Taranta è un evento di musica popolare salentina che nasce e si afferma come imperdibile appuntamento estivo dalla fine degli anni Novanta. La kermesse celebra e valorizza la cultura e le tradizioni del Salento allo scopo di recuperare dialetto, sapori, costumi e molto altro ancora.
L’evento si tiene nel mese di agosto e fa tappa in varie località salentine, come Corigliano d’Otranto, Sogliano Cavour, Zollino, Cursi, Sternatia, Martignano, Carpignano Salentino, Calimera, Soleto, Alessano, Galatina, Cutrofiano, Martano e Melpignano.
Queste serate, diventate negli anni davvero magiche e suggestive, sia per il pubblico che per gli interpreti, sono all’insegna della musica e della cosiddetta ‘pizzica pizzica‘: l’iconica danza vivace e movimentata le cui origini sono strettamente correlate all’antico rito di guarigione del ragno tarante. Tutte le persone che venivano morse dalla tarantola subivano, difatti, un vero e proprio shock e si riprendevano solo con l’ausilio della musica; iniziavano, quindi, a muoversi in modo molto strano mantenendo l’intero corpo aderente al suolo, simulando in un certo senso le movenze dell’animale che li aveva morsi.
Che la musica abbia proprietà curative è ormai rinomato, e negli ultimi tempi le ferite sono morali e fisiche, affliggono un intero paese o, per lo meno, un’intera mentalità. E allora Tananai, oltre ad essersi esibito, ha portato questo dolore e un grande appello sul palco della Taranta.
“Una taranta al femminile”
Al concertone di sabato 26 agosto della Notte della Taranta di questo 2023, un’estate che verrà sicuramente ricordata per la quantità e la memorabilità dei concerti, hanno ballato più di 200mila persone.
Sopra quel palco tantissimi e attesissimi ospiti, come Brunori Sas, Arisa, lo stesso Tananai e Fiorella Mannoia, che ha anche presentato l’intero show, con orgoglio e la professionalità accumulata durante la sua fantastica e pluriennale carriera.
Ma soprattutto, lo ha fatto con commozione e responsabilità, introducendo l’evento come una “taranta pensata al femminile, la taranta è femmina. Non c’è bisogno di pensarci tanto, perché il fenomeno della pizzica è un fenomeno soprattutto al femminile. Purtroppo i fatti di cronaca di questo momento, renderanno ‘Fimmine fimmine’ una canzone molto più toccante“, riferendosi ad un brano tipicamente pugliese in cui si narra della fatica delle donne in questo mondo e del poco merito che viene loro riconosciuto.
L’appello “rosso” di Tananai
Invece, Tananai, quest’anno i diritti delle donne li ha “urlati” alla copiosissima folla della Taranta con il suo outfit e il suo trucco. Si è presentato a Melpignano con un segno rosso sotto l’occhio destro e una camicia azzurro cielo con la scritta sulla schiena, sempre di colore rosso, che recitava: “Adesso basta, nessun’altra”.
Questa è la frase che è diventata appello anche sul palco salentino. Alberto Cotta Ramusino, questo è il nome di battesimo di Tananai, si è poi esibito in modo sorridente, ma anche commosso, date le circostanze attuali di un paese in cui dilaga la violenza, spesso a spese irrecuperabili delle donne. “Grande Tananai”: così la maestra suprema della serata Fiorella Mannoia ha ringraziato il cantante per il gesto.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha detto in un videomessaggio: “Ritengo La Notte della Taranta una delle manifestazioni di cultura popolare più importanti d’Europa“, riferendosi soprattutto alla rappresentazione delle influenze storiche che hanno contribuito alla storia della nostra Penisola. Una storia che talvolta va ricordata e osannata, e che altre volte è bene riscrivere, tutti e tutte insieme.