Alcuni contribuenti non dovranno più pagare le tasse azzerate con la No tax area. Ecco di cosa si tratta e soprattutto chi sono i soggetti che ne beneficeranno.
In molti si chiedono cosa sia la No tax area e, soprattutto, chi sono i soggetti designati a beneficiarne. Grazie ad essa vengono azzerate le tasse consentendo ad alcuni contribuenti di non pagarle più. Si tratta chiaramente di un argomento che incontra l’interesse di molti e che dunque vale la pena approfondire.
Di seguito vi sveliamo tutto ciò che c’è da sapere al riguardo soffermandoci su quelli che sono i contribuenti che potranno beneficiare di questa misura. Oltre a ciò, andremo ad approfondire le notizie su quello che risulta essere il funzionamento della stessa.
Non tutti sono a conoscenza della dottrina relativa alla no tax area come anche quelli che sono i soggetti che vi rientrano. Tanto per cominciare, può essere utile sapere che con il temine no tax si fa riferimento a quella soglia di reddito entro cui è previsto l’azzeramento delle tasse. In poche parole, sotto una determinata soglia, ci sono redditi che non sono soggetti al pagamento dell’IRPEF.
Oltre a ciò, bisogna precisare che in questo caso non prevista la possibilità per il contribuente di beneficiare di un rimborso delle tasse, dal momento che non vengono versate dallo stesso. Non a caso, il soggetto che rientra in quest’area è definito incapiente.
Nello specifico, la soglia di reddito entro cui non è previsto il pagamento delle tasse è fissato a 8.500 euro per i redditi da pensione e a 8.174 euro nel caso dei redditi da lavoro dipendente. In riferimento invece ai redditi da impresa o da lavoro autonomo la cifra è fissata a 5.500 euro.
A tal proposito, può essere utile sapere che mediante la revisione delle aliquote Irpef contenuta all’interno della Legge di Bilancio del 2024, si verificherà un’equiparazione delle detrazioni che spettano per i redditi da lavoro dipendente e da pensione.
Si assisterà, dunque, ad un aumento fissato a 1.955 euro che determinerà un aumento della no tax area a 8.500. Si tratta, in poche parole, di un limite di reddito che ad oggi vale solamente per la categoria dei pensionati. Sempre a tal proposito, stando a quanto riferito dal Governo c’è la volontà di estendere l’equiparazione della soglia di esenzione fiscale anche nel caso dei lavoratori autonomi. Tuttavia, al momento, tale scelta è ricaduta solamene sui lavoratori dipendenti e sui pensionati.
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