Automobilisti attenzione perché sono in arrivo autovelox di nuova generazione che rivelano non solo la velocità.
Ormai da molti anni esistono gli autovelox, congegni utilizzati per calcolare la velocità di un veicolo e sanzionare il guidatore. Il funzionamento è abbastanza semplice.
L’autovelox individua una vettura che viaggia oltre i limiti di velocità consentiti, fotografa la targa e, in automatico, sanziona l’automobilista tramite un verbale di contravvenzione. Tuttavia, per aumentare la sicurezza sulle strade, con l’obiettivo di diminuire il numero di incidenti, arrivano i nuovi autovelox che rivelano non solo la velocità ma anche il comportamento del guidatore all’interno del veicolo.
Autovelox di nuova generazione, l’incubo degli automobilisti: ecco cosa sono in grado di rivelare
Gli automobilisti dovranno avere gli occhi fissi sulla strada perché la possibilità di incorrere in multe e sanzioni diventa molto più alta. Infatti, la riforma del Codice della strada (ancora in lavorazione) ha come obiettivo l’inasprimento delle pene per chi commette infrazioni stradali. L’autovelox è una strumentazione utile per questo scopo, anche se non è perfetto.
Nel tempo gli autovelox si sono sempre più evoluti; per esempio, da postazioni fisse sono arrivate quelle mobili, più difficili da evitare. Inoltre, grazie alle applicazioni come Google Maps o Wase, giusto per fare due esempi, individuare gli autovelox fissi con i relativi limiti di velocità è diventato molto più semplice. Nonostante tutto, però, continuano ad aumentare le multe per la violazione dei limiti di velocità.
Per questo motivo, sono stati realizzati autovelox in grado di scoprire il comportamento dell’automobilista e non solo di rivelare la velocità del veicolo.
Questo è possibile con l’utilizzo dei telelaser, congegni in grado di effettuare un controllo più accurato sugli automobilisti che violano il Codice della strada. In pratica, gli autovelox di nuova generazione sono capaci di rivelare infrazioni che un normale autovelox fisso non potrebbe notare.
Il nome di questi autovelox è TruCam. Come già detto sono in grado di rivelare altre informazioni sull’automobilista, come l’utilizzo o meno della cintura (violazione dell’articolo 172 del Codice della strada) oppure se usa lo smartphone alla guida (violazione dell’articolo 173 del Codice della strada).
Ricordiamo che è soprattutto contro questa ultima violazione che il governo vuole sanzioni più alte perché l’utilizzo improprio dello smartphone è tra le cause principali degli incidenti stradali, anche mortali.
In realtà, nel 2017 la Polizia aveva già ricevuto in dotazione 500 esemplari di autovelox telelaser. Ora, però, avranno una diffusione più capillare perché molte città italiane stanno adottando questa tecnologia. Per esempio, sono già presenti nei seguenti Comuni: Cuneo, Legnano (Venezia), Misterbianco (Catania), Rimini, Sestriere (Torino).