I costi dei riscaldamenti alle stelle richiedono strategie mirate per utilizzare in modo intelligente i termosifoni senza spendere un capitale.
Gli aumenti degli ultimi anni, le modifiche strutturali alle bollette, le accise sempre più gravose e le necessità crescenti di gas per poter riscaldare casa non fanno ben sperare per quanto concerne i costi generali.
Tuttavia, adoperando semplici trucchi e accorgimenti, è possibile risparmiare moltissimo, avendo sempre la casa calda e soprattutto senza mettere sotto sforzo il termosifone o la caldaia, per rispondere alle esigenze di tipo domestico.
Termosifoni: il trucco per riscaldare casa e risparmiare
In tantissime case c’è un netto spreco quando si parla di termosifoni, riscaldamento e costi. Tuttavia tantissime persone non lo sanno e quindi continuano a utilizzare in modo non corretto questi strumenti. Un problema rilevante ma al tempo stesso molto semplice da gestire riguarda l’acqua. La sua regolazione va fatta in modo accurato e ogni anno bisogna settare nuovamente il parametro. Il problema principale infatti è che questa sia troppo forte, più del necessario. È l’errore più comune che viene riscontrato dai tecnici e che può costare caro, non solo economicamente ma in termini di danni. Gli impianti vengono spesso settati a temperature molto elevate, questo sicuramente permette di riscaldare casa rapidamente perché arriva un getto di acqua bollente nelle tubature ma c’è un risvolto della medaglia.
L’impostazione che si va a regolare per la caldaia non riguarda solo i termosifoni ma l’acqua calda in generale. Quello che però facciamo durante l’uso quotidiano pone costantemente sotto sforzo il sistema. Questo perché avere la caldaia a 60 gradi è, di fatto, inutile. Nessuno utilizza questa temperatura per lavarsi o per igienizzare le stoviglie, quindi si tende sempre ad abbassare il getto. Lo facciamo, senza rendercene conto, praticamente ogni volta che regoliamo l’acqua. Quando però la caldaia si trova a produrre acqua così bollente che poi non viene finalizzata, non ha senso. Infatti ci si trova con un sistema che corre veloce e non ha modo di essere realmente impiegato. Quella miscela continua che si va a fare di fatto mette sotto sforzo il sistema centrale e le tubature e quindi genera a lungo termine danni all’impianto.
Per una caldaia tradizionale quindi non ha senso impostare l’acqua a 60 gradi perché non si andrà mai ad utilizzare quella temperatura. I termosifoni si possono riscaldare bene anche se questa è più bassa, magari impiegano pochi minuti in più ma questo consente di preservarne la durata e il funzionamento. Meglio ancora settare un sistema con impostazione automatica, solitamente i modelli a condensazione lo fanno e sono molto utili. Per chi invece ha un impianto di riscaldamento a pavimento, meglio tenersi sui 25 gradi perché temperature elevate rischiano di far saltare tutto il sistema.