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Viaggi

Timișoara, cosa vedere nella città della Romania

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere a proposito della più grande città della Romania occidentale: Timișoara

Conosciuta come la “Piccola Venezia” o la “Città Giardino” per la sua affascinante architettura secessionista, ispirata a Vienna, Timisoara si erge come la capitale del Banato. La sua storia risale al 1212, quando fu fondata sulle rovine di un antico fortilizio romano noto come Castrum Regium Temi. La vivacità culturale di Timisoara è alimentata da una fervente comunità giovanile che popola l’Università, i teatri, le gallerie d’arte e i musei. Attraversata dal fiume Bega, la città vanta una Cattedrale costruita su una palude, sostenuta da 5.000 tronchi di querce che la preservano dall’insorgere nelle acque circostanti. Il centro pedonale è un gioiello caratterizzato da edifici dalle linee sinuose, decorazioni floreali e intricati disegni geometrici.

Tutte le attrazioni imperdibili di Timişoara

Timişoara è la maggiore città nella Romania occidentale. La sua posizione al confine con Serbia e Ungheria ha costantemente favorito gli scambi commerciali con le nazioni dell’Europa Occidentale. Diversi ungheresi, tedeschi, serbi, italiani, greci e palestinesi si sono radicati a Timişoara per ragioni strettamente legate al commercio, plasmando così una comunità cittadina eclettica. I veneti, soprattutto i trevigiani, hanno una connessione storica significativa con Timişoara e l’intera provincia di Timiş. Negli anni ’90, la globalizzazione creò crisi nel settore produttivo italiano, portando molte aziende venete a delocalizzare in Romania per costi di produzione più vantaggiosi. Timişoara, essendo la città rumena più prossima all’Italia, divenne il rifugio principale per queste aziende, specialmente nel settore calzaturiero. Questo evento valse a Timişoara l’appellativo di “ottava provincia veneta” o “Trevisoara”.

Immagine | Pixabay @alxpin – Spraynews.it

Questa città è una vera perla della Romania e possiede tante attrazioni imperdibili, vediamo quali sono.

Castello Huniade. Il Castelul Huniade, eretto nella metà del XV secolo da John Hunyadi e Paolo Santini de Duccio, si distingue come il monumento più antico di Timişoara. Il castello ha attraversato due ricostruzioni significative: una per mano dei pascià turchi nel XVII secolo e un’altra da parte del principe Eugenio di Savoia nel secolo successivo. All’interno del Castelul Huniade, trova sede il Museo Nazionale del Banato, che presenta sezioni dedicate alla storia, all’archeologia e alle scienze naturali. Tra le sue gemme si trova un laboratorio di restauro e un intero piano dedicato al santuario neolitico di Parta, risalente a 6000 anni fa, il solo del genere in Romania e uno dei pochi in Europa completamente restaurato. Di fronte al museo, due lampadine commemorano il primato di Timişoara come la prima città europea a introdurre l’illuminazione elettrica pubblica nel novembre del 1884.

Giardino zoologico. Il giardino zoologico di Timişoara, o Grădina Zoologică Timișoara in lingua locale, è lo zoo della città, situato all’interno di un parco di oltre 6 ettari di superficie. Si trova nella zona nord-est della città, e venne aperto nel 1986 quando ospitava soltanto 30 specie di animali, la maggior parte delle quali locali. Quando l’amministrazione comunale si accorse della cattiva gestione dello zoo, ne acquisì il terreno e lo chiuse al pubblico per permetterne i lavori di ristrutturazione. Nel 2007 il nuovo zoo di Timişoara aprì i battenti, per renderlo definitivamente una delle principali attrazioni della città. Oggi si possono ammirare specie animali provenienti da tutti i continenti: alce e orso bruno dall’Europa, cigno nero, canguro nano ed emu dall’Oceania, scimmia cappuccina e guanaco dalle Americhe e struzzi dall’Africa.

Piaţa Unirii. Piaţa Unirii, secondo alcuni, si fregia del titolo di piazza più bella della Romania. Indipendentemente da ciò, rimane un magnifico spazio rettangolare, ideato nel XVIII secolo, caratterizzato da edifici dall’elegante stile barocco viennese dai toni pastello. Lungo i lati est e ovest della piazza sorgono le cattedrali cattoliche e ortodosse, entrambe risalenti al XVIII secolo. Tra gli edifici più pregevoli spiccano il palazzo barocco, la casa canonica cattolica e il palazzo episcopale ortodosso. Al centro di Piaţa Unirii si estende un grazioso prato delimitato da aiuole, con al centro una fontana e la maestosa colonna della Santa Trinità, eretta per commemorare la fine dell’epidemia di peste che colpì Timişoara nel 1730.

Piața Victoriei. Questa piazza assume un significato speciale per tutti i rumeni: fu qui che i rivoluzionari proclamarono, il 20 dicembre 1989, Timişoara come la prima città libera dalla morsa del regime comunista di Nicolae Ceaușescu. Contornata da palazzi signorili del primo ‘900, la piazza ospita la Cattedrale ortodossa in un estremo e il Palazzo della Cultura, sede dell’Opera Romena e del Teatro Nazionale, nell’altro. In origine chiamata Operei, fu progettata nel 1870 per cancellare l’immagine di una vecchia fortezza militare che caratterizzava Timişoara. L’autorizzazione per costruire i primi edifici fu concessa nel 1910, dando vita al Palazzo Lloyd come primo edificio. Successivamente furono eretti la Cattedrale ortodossa tra il 1936 e il 1946 e i moderni blocchi residenziali. L’ultimo edificio risale al 1963, quando la piazza divenne uno spazio urbano chiuso. Estendendosi in lunghezza, la piazza è il cuore pulsante della città, ricco di negozi e ristoranti di lusso frequentati da residenti e turisti. Altre tre piazze, ciascuna con una storia importante, arricchiscono il tessuto urbano: Piața Libertății, nucleo antico di Timişoara; Piața Sf. Gheorghe, con uno dei più antichi mercati della città e edifici bancari, e la statua equestre dedicata a San Giorgio; infine, Piața Traian, sede di mercati giornalieri e settimanali, progettata da ingegneri militari nel 1740, spesso considerata come una piccola Piața Unirii.

Cattedrale ortodossa. La cattedrale ortodossa di Timişoara, conosciuta anche come cattedrale metropolitana, costituisce la residenza dell’arcivescovo di Timişoara e è dedicata ai “tre gerarchi” San Basilio, San Gregorio il Teologo e San Giovanni Crisostomo. Situata nel cuore della città, vanta ben 11 torri campanarie, tra cui spicca la maestosa torre centrale alta oltre 90 metri. Inserita nel registro nazionale dei monumenti storici romeni, questa cattedrale, costruita in stile neo-moldavo tra il 1936 e il 1941, offre un interno arricchito da dipinti e affreschi realizzati dall’artista Anastase Demian. La sua pregevolezza si estende anche a una collezione di scritture in lingua romena risalenti al tardo medioevo.

Bastione Theresia. Il bastione Theresia, situato ad est del centro storico, costituisce l’unico frammento rimasto dell’antica cinta muraria della fortezza di Timişoara, risalente all’era austro-ungarica. Questa struttura abbracciava un’area di quasi 2 ettari, circondando interamente la città vecchia. Sebbene le mura fossero state demolite alla fine dell’Ottocento su ordine dell’imperatore Francesco Giuseppe, questa sezione resistette e fu completamente restaurata nei decenni successivi. All’interno del bastione, oggi troviamo negozi, ristoranti, bar, una discoteca e persino una biblioteca, insieme a due esposizioni permanenti del Museo del Banato.

Ma in che periodo è consigliato visitare Timişoara? Timişoara sorge nella parte occidentale della Romania, in una zona caratterizzata da un clima continentale che presenta modeste variazioni di temperatura tra estate e inverno. Le precipitazioni mantengono una costanza mese dopo mese, rendendo la città una meta ideale per tutto l’anno. In estate, con una temperatura media massima di circa 28 gradi, le giornate sono piacevoli per attività all’aperto, con un clima caldo ma non eccessivo e abbondante luce solare. Durante l’inverno, tra dicembre e gennaio, le temperature medie scendono sotto lo zero, offrendo un’atmosfera più fredda rispetto all’Italia, ma creando un’opportunità per chi ama l’atmosfera invernale e natalizia. Le stagioni intermedie, come primavera e autunno, sono altrettanto favorevoli per visitare Timişoara, soprattutto nei mesi di maggio e settembre, caratterizzati da giornate lunghe, clima mite e prezzi più accessibili per voli e alloggi.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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