Tragedia alla Dakar Rally: uno schianto tremendo, speranze svanite dopo una settimana

Tragedia durante la gara della Dakar Rally: il pilota spagnolo Carles Falcón muore dopo un incidente bruttissimo avvenuto una settimana fa.

Tutti gli appassionati di sport sono stati in tensione per le sorti del pilota di rally Carles Falcón, caduto dalla moto durante una corsa dalla Dakar Rally, la scorsa settimana. Alla fine, lo spagnolo è deceduto a causa delle ferite riportate nel terribile incidente che lo ha coinvolto qualche giorno fa. A riferire della scomparsa del pilota, è stata la sua squadra.

Il Twin Trail Racing Team ha informato i fans sul profilo Instagram che il danno neurologico subito a seguito dell’arresto cardiaco è stato fatale. Falcón, caduto rovinosamente durante una gara in Arabia Saudita, lo scorso 7 gennaio, non si è più ripreso. Trasferito d’urgenza in un ospedale in Spagna, non c’è stato nulla da fare. Il pilota aveva 45 anni.

Morte di un pilota di rally durante una corsa Dakar nel deserto dell’Arabia Saudita: tragedia per il team spagnolo

Il pilota spagnolo Carles Falcon
Il pilota spagnolo Carles Falcon (Spraynews.it)

Per più di una settimana, Carles Falcón è rimasto in coma farmacologico, nella speranza che i medici potessero operarlo per una frattura riportata a una vertebra del collo. Alla fine, i danni cerebrali riportati erano troppo gravi. Il pilota catalano è soltanto l’ultima vittima di questo sport difficilissimo, che da qualche anno si corre nel deserto dell’Arabia Saudita.

In 46 edizioni di rally nel deserto, Falcón è stata la 78esima vittima delle dune. Nata come Parigi-Dakar, poi per un periodo trasferita in Sud America, da cinque anni la corsa era stata spostata in Arabia Saudita. Il team e i suoi cari ricordano Carlos come una persona sempre sorridente, che stava vivendo il suo sogno: correre in moto nel deserto.

Il deserto miete un’altra vittima, l’ennesima nel rally

Quest’anno, a detta dei partecipanti, tutti piloti esperti, la gara presentava maggiori insidie rispetto agli anni passati. Il percorso attraversava dune altissime, pietraie e il fech fech, ossia una sabbia finissima e ultramorbida che fa affondare le ruote delle motociclette. Ogni gara ha durata di parecchie ore, anche 9, e superare certi certi percorsi è davvero difficile.

Il pilota spagnolo, durante l’ultima corsa era caduto, sbalzato dalla moto impantanata nella sabbia, al chilometro 448 della seconda tappa, sbattendo violentemente la testa e piegando in malo modo il collo. Recuperato dal suo team e portato all’ospedale Al-Duwadimi, Falcón era stato trasferito prima a Riyad per l’intervento chirurgico e poi in Spagna, dove si è spento, qualche ora fa.

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