Nuovo scossone nel mondo del calcio, la Superlega ora diventa sempre di più una realtà: cosa cambierà e cosa succederà alla Juventus.
A distanza di poco più di due anni dal grande annuncio che, per la prima volta, ha sconvolto il mondo del calcio, la Superlega ritorna al centro della scena e, questa volta, come apparente vincitrice. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha infatti dato ragione al nuovo torneo organizzato da A22 Sports, accogliendo il ricorso contro il monopolio di UEFA e FIFA. I club fondatori ora sognano di avere il proprio torneo.
Il progetto della Superlega prevede tre livelli (Star, Gold e Blue League) con 16 squadre per le prime due categorie e 32 per la terza, per un totale di 64 squadre. Nelle intenzioni degli organizzatori non ci sono posti permanenti, con la partecipazione basata su meriti sportivi e un sistema di promozioni e retrocessioni in base ai risultati.
Oltre a “massima trasparenza”, il CEO di A22 Sports ha promesso ai club partecipanti ricavi e spese di solidarietà garantite, mentre ai tifosi la visione gratuita in streaming di tutte le partite. Una rivoluzione totale per il calcio, anche se ad oggi sono rimaste nella Superlega solamente Real Madrid e Barcellona, dopo i passi indietro progressivi di tutti gli altri club fondatori (tra cui anche la Juventus). Che succederà nel prossimo futuro?
La Superlega diventa sempre più realtà: e la Juventus?
Il club di Andrea Agnelli è sempre stato il più convinto promotore in Serie A della Superlega. A questo punto, dopo la sentenza arrivata, in molti (soprattutto i tifosi bianconeri) si chiedono se effettivamente la società sosterrà con convinzione questo progetto, o se ci sarà un clamoroso dietrofront.
Al momento, il club resta in silenzio, mentre altre “big” del calcio italiano come Roma e Inter si sono subito schierate con un comunicato al fianco di FIFA e UEFA. La situazione resta in continuo divenire, ma qualora il progetto Superlega diventasse davvero realtà si aprirebbe definitivamente una nuova fase per il calcio mondiale.
Senza dubbio, ci sarebbero ripercussioni sulle competizioni europee della UEFA: sarebbe difficile, a quel punto, vedere un club della Superlega partecipare parallelamente alla Champions League (con le squalifiche di cui già si parlava due anni fa) anche se viceversa ci sarebbe un torneo continentale UEFA molto più “scarno”. La situazione è in continuo fermento e la questione Superlega sembra destinata ancora a far parlare.