In un’estate così calda sono in pochi quelli che non hanno sofferto di eritemi solari: per combattere questo problema c’è un metodo preciso
La maggior parte delle persone, soprattutto coloro che vivono nelle località marittime, non perdono l’occasione di poter andare in spiaggia per godersi gli ultimi giorni di sole e mare. Per loro è molto importante avere dei consigli su come riuscire a combattere l’eritema. Nonostante ciò, in pochi hanno intenzione di perdersi gli ultimi raggi solari della stagione per poi rivederli direttamente il prossimo anno.
I benefici dell’esposizione al sole sono molteplici, ma non si devono mai dimenticare quali sono gli effetti negativi. Una delle cose negative di coloro che prendono il sole al mare è l’eritema solare. Si tratta di un’infiammazione della pelle la cui gravità e intensità varia. C’è chi avverte una semplice scottatura e chi invece si trova ad avere un problema più grande, tanto che si parla di ustione di primo o addirittura di secondo grado. Per fortuna ci sono alcuni rimedi per contrastare l’eritema.
Eritema solare al mare: ecco i rimedi per combatterlo
Un eritema solare può reiterarsi nel tempo oppure essere un episodio isolato. Quando l’evento si protrae più a lungo termine è possibile che persistano macchie antiestetiche, delle rughe marcate e, in casi più gravi, i tumori cutanei. Proprio per prevenire questi casi è fondamentale capire come comportarsi.
I sintomi di un eritema compaiono in genere da 1 o 24 ore dall’esposizione e questi sono dolore sulla parte colpita, ma anche secchezza e bruciore. Nei casi più gravi ci sono bolle, vescicole, desquamazione e gonfiore. Il disturbo varia a seconda della superficie corporea e dell’intensità dell’esposizione. Il disturbo potrebbe includere febbre, vertigini, malessere generale, mal di testa e debolezza.
Nella maggior parte dei casi, l’eritema guarisce spontaneamente entro 4-5 giorni. Durante questi giorni è importante non esporsi al sole oppure usare una protezione molto alta quando l’esposizione è inevitabile. Per lenire il bruciore si devono fare degli impacchi di acqua fresca o tiepida, vanno bene anche le creme emollienti e idratanti.
Nei casi più gravi è necessario rivolgersi a un dermatologo, il quale prescriverà probabilmente una cura antibiotica. Per lenire il dolore è possibile che suggerisca l’uso di antinfiammatori non steroidei. A volte è possibile che si ricorra all’uso di pomate cortisoniche, mentre per evitare reazioni fototossiche sono sconsigliati gli unguenti antistaminici.