Rinvenuta una moneta di grande valore nei pressi di Gerusalemme, in Israele si tratta di un periodo storico molto antico
In questo periodo storico Israele è coinvolta in un scontro la Palestina che sta suscitando polemiche e rabbia in tutto il pianeta. Tanti sono i paesi del mondo che cercano di intervenire invano per cercare di calmare le acque.
Purtroppo il dramma continua ad avanzare e non si sa quando la diplomazia interverrà per tranquillizzare anche i milioni di innocenti cittadini coinvolti ed i morti innocenti.
Ma se ci sono anche buone notizie è giusto dirlo: una incredibile scoperta fi grande valore è avvenuta sulle colline della Giudea.
Moneta antica 2500 anni
Israele è uno dei paesi più visitati al mondo, specialmente dal punto di vista religioso ed anche storico e gli archeologi di tutto il pianeta sono frequentemente al lavoro per cercare oggetti o materiali storici di notevole importanza.
In questi giorni è giunta la notizia di un ritrovamento da parte di Semyon Gendler, archeologo ad interim del distretto della Giudea dell’Autorità israeliana per le antichità di una rarissima moneta non in perfette condizioni.
Secondo le varie istituzioni storiche israeliane è un evento incredibile perché erano gli inizi dell’uso delle monete per quel periodo storico risalente alla dominazione persiana in Israele. L’oggetto, trovato a metà e con un volto probabilmente che rappresentava un dio o un re dell’epoca e risale a circa 2500 anni fa.
“Sono grande fonte di informazione”
La moneta è stata ritrovata nei pressi di alcuni lavori che si stavano effettuando su una zona collinare di Gerusalemme e secondo le autorità storico-archeologiche questi oggetti giravano anche in paesi come Grecia, Cipro e Turchia non solo Israele.
Quindi gli scambi del commercio avvenivano con le monete di una certa importanza. L’oggetto è in argento e non si coniavano tanti esempi proprio per il grande valore dell’oggetto.
L’ipotesi è confermata anche da Robert Kool, il capo dipartimento numismatico dell’Autorità israeliana per le antichità il quale sottolinea: “Questo importante ritrovamento ci dà informazioni sul modo in cui veniva svolto il commercio e sul processo attraverso il quale il commercio globale passò dal pagamento mediante pesatura di pezzi d’argento all’uso di monete”.
Inoltre il valore e l’importanza di questa moneta era collegata al suo peso: infatti lo sheqel aveva maggior valore se pesava di più. E Israele all’epoca aveva ottime relazioni mercatili con l’Egitto.
Secondo Eli Escusido direttore dell’Autorità israeliana per le antichità questo ritrovamento è di vitale importanza: “Le minuscole monete sono una fonte cruciale di informazioni in archeologia ci garantiscono anche processi ed i cambiamenti del pensiero umano e osservare che le nostre abitudini economiche che sono sempre rimaste le stesse nel tempo”.