Vai in vacanza qui? Attento, non potrai fare il bagno: scattato il divieto. Che beffa assurda

E se una volta arrivati al mare vi rendeste conto che è vietato fare il bagno? In questa spiaggia è così, quindi meglio pensarci prima.

Ogni estate la stessa storia: ogni tanto sui giornali e sulle comunicazioni ufficiali salta fuori un divieto di balneazione per la spiaggia X o per la spiaggia Y. E anche quest’anno si è appena saputo di un nuovo divieto di balneazione scattato in una nota zona del sud Italia. Nella maggior parte dei casi questi divieti dipendono dalla contaminazione delle acque. In altri, invece, dalla pericolosità del mare per via delle correnti o della fauna marittima.

Nel caso scattato a partire dal 13 giugno, invece, il problema è stato l’inquinamento. E più precisamente la contaminazione delle acque da parte degli scarichi fognari. Non è raro, infatti, che gli scarichi fognari finiscano proprio al mare: solitamente in aree poco battute dai bagnanti e tramite sistemi di decontaminazione delle acque, ma in altri casi anche in zone molte popolate.

Non fare il bagno in queste due spiagge: le acque sono contaminate da batteri fecali

Spiaggia sabbiosa
In 2 aree della città di Crotone è scattato il divieto di balneazione a causa della contaminazione da batteri fecali (Spraynews.it)

Crotone, la città in cui è stato emesso il divieto di balneazione lo scorso 13 giugno, rientra proprio in questa seconda categoria. Per questa ragione il sindaco della città calabrese Vincenzo Voce ha emesso un’ordinanza di divieto di balneazione per 2 aree della città. La prima è quella antistante la piscina Coni e l’altra quella antistante il cimitero.

La decisione è stata presa in seguito all’analisi delle acque effettuata dall’Arpacal nella giornata del 12 giugno. La presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali è stato un chiaro indicatore di contaminazione fecale, probabilmente dovuta a un problema con le pompe di sollevamento dei sistemi di drenaggio.

Il divieto è temporaneo, ma le polemiche non mancano

Il sindaco ha dunque fatto sapere che si tratta di un divieto temporaneo e che le autorità stanno provvedendo a ripristinare il sistema di decontaminazione degli scarichi a mare. Nel frattempo, però, si sono sollevate alcune polemiche, dovute soprattutto al fatto che l’analisi delle acque è stata effettuata molto in ritardo rispetto all’inizio della stagione estiva.

Lo scorso 8 giugno, infatti, il consigliere comunale di Consenso Enrico Pedace aveva segnalato lo sversamento. I controlli, però, sono scattati solo 4 giorni dopo e nel frattempo non ci è dato sapere quante persone potrebbero aver fatto il bagno in quelle aree di Crotone (sapevi che la città ha dato i natali a Steven Tyler?). La promessa del sindaco è quella di ripristinare l’agibilità delle spiagge nel giro di poco tempo, così che tutto possa tornare alla normalità.

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