“Vergognoso”, il pubblico de l’Eredità contro il quiz show: troppo maschilista. Cosa succede in casa Rai Uno? I telespettatori sono alquanto indispettiti.
Quando una formula convince certamente non viene cambiata, questo è un po’ il mantra che vale soprattutto nel mondo della televisione. La RAI, la televisione pubblica tiene molto a predisporre un palinsesto curato e perfetto per soddisfare il pubblico target. Questa settimana la RAI uscirà l’asso della manica: il Festival di Sanremo.
Manca ormai davvero poco e nonostante molti dicano che non guardino la kermesse canora e cerchino di boicottarlo, la verità poi dallo share si evince chiaramente; il Festival firmato da Amadeus è una soluzione vincente, almeno negli anni precedenti. Non resta che vedere l’edizione 2024. Un altro programma molto seguito è L’Eredità, il format oggi curato da Marco Liorni.
Il programma è molto amato soprattutto dalle famiglie, ma dal web arrivano delle polemiche piuttosto corpose e a quanto pare non sono delle voci isolate. Un nutrito gruppo gli utenti hanno riscontrato delle anomalie tanto da accusare il format di essere veramente maschilista. Non resta che scoprire il perché di questa accusa.
“Si accaniscono sempre sulle nuove arrivate, un ignorate che spesso sbaglia e punta il dito contro qualcun altro, (che è sempre una ragazza), a lui come al solito domande stupide, invece alla ragazza domande più complicate, per farle perdere tempo soprattutto nei secondi finali”, questo è quanto appare in un post su Facebook da parte di un utente che segue da sempre l’Eredità.
Avrebbe notato una ripetizione dello stesso schema secondo cui lo scopo del format sarebbe quello di privilegiare il campione in carica portarlo sempre avanti ad un duello con la nuova concorrente nuova arrivata. Un pensiero questo che ha raccolto tantissimi commenti e che è diventato subito virale.
Molti darebbero ragione assolutamente all’utente che ha sollevato questa critica adducendo come questo questo schema si sia ripetuto più volte, una cosa che risulterebbe palese agli occhi di chiunque: le domande del duello sarebbero veramente squilibrate tra il campione in carica e la concorrente contro cui viene puntato il dito per la sfida. Aspetti che potrebbero far pensare come il programma sia pilotato. Qualcuno sostiene anche che in questa macchina non del tutto limpida Marco Liorni rischia di perdere credibilità.
D’altra parte invece c’è chi sostiene che in realtà non è vero che avviene questo e che non si può parlare di maschilismo, né tantomeno di domande pilotate in quanto queste provengono dal computer. Insomma, al momento l’ago della bilancia tende più verso chi accusa questa anomalia nel format. Non resta che attendere ulteriori sviluppi, un invito altresì a guardare più attentamente lo show e vedere se effettivamente sia così.
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