Diversi gli alimenti con cui si può integrare Vitamina D (SprayNews.it)
Dalla carne al pesce passando per i formaggi, questi i cibi ricchi di Vitamina D che ho integrato nella mia dieta e compensarne il calo.
Considerata alla stregua di un ormone, la Vitamina D è una molecola liposolubile che ha un ruolo importantissimo per il nostro organismo. Notoriamente conosciuta come essenziale per la salute delle ossa, la Vitamina D è però indispensabile anche per i muscoli e il sistema immunitario.
E proprio perché va ad intervenire su ossa, muscoli e sistema immunitario, una carenza di Vitamina D determina problemi come stanchezza cronica, dolore alle ossa e alle articolazioni -dovuto anche al minore assorbimento di calcio e fosfato- ma anche difficoltà di concentrarsi e difficoltà a pensare in modo chiaro.
Si stima che in Italia oltre il 50% degli adulti, tra cui soprattutto le donne, soffrano di ipovitaminosi D e le cause sono tra le più disparata: dalla mancata esposizione solare alla poca integrazione alimentare, passando per i casi più gravi dove il calo è determinato da malattie epatiche o renali, ma anche da terapie a base di farmaci che interferiscono con il normale metabolismo della vitamina. Uno dei metodi naturali per aumentare l’apporto di Vitamina D è di integrarla con quegli alimenti che ne sono particolarmente ricchi.
Una volta scoperto un leggero calo di Vitamina D, quindi non così bassa da necessitare l’assunzione di integratori appositi, ho deciso di darmi da fare con metodi del tutto naturali. Su tutti, il trascorrere più tempo all’aria aperta e concedermi, quando possibile e sempre con le dovute cautele, di prendere sole che resta il miglio sintetizzatore di Vitamina D.
A questo ho aggiunto alla mia alimentazione una maggiore integrazione di quegli alimenti che la contengono. E di cibi ricchi di vitamina D ce ne sono davvero tantissimi dalla carne al pesce, passando per i formaggi fino ad alimenti vegetali che accontentano chi segue una dieta vegana.
I cibi che contengono più vitamina D sono: l’olio di fegato di merluzzo e più in generale pesci come il salmone, la trota, il pesce spada, il tonno e lo sgombro. Per quanto riguarda le carni, invece, spazio a quella di maiale e al fegato di manzo. Sì anche al tuorlo d’uovo, e i formaggi -ne è particolarmente ricco il burro con il quale però non si può esagerare.
Se parliamo di vegetali, invece, buone dosi di vitamina D è presente nei funghi Champignon e nei porcini; dosi davvero ridotte si trovano però anche nelle verdure a foglia verde e nei semi di girasole -si tratta comunque di apporti davvero ridotti.
A tutti questi si aggiunge la categoria dei cibi fortificati di vitamina D ovvero alimenti a cui è stata aggiunta la vitamina per aumentarne l’apporto. Rientrano in questo senso: il latte, il succo di arancia, la margarina, lo yogurt e i cereali per la colazione.
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