Finalmente, dopo anni di studi, le neuroscienze sono oggi in grado di dirci cosa fare per essere realmente felici
Sulla ricerca della felicità c’è una vasta letteratura. Dai libri, alla musica, passando per la cinematografia. E’ una delle domande che ci accompagnano dalla notte dei tempi: come si può essere realmente felici? O, comunque, più felici rispetto a quanto lo siamo oggi? La risposta ce la danno oggi le neuroscienze. Il nostro cervello è un organo meraviglioso, ma, allo stesso tempo, ancora inesplorato.
E questo nonostante il fatto che le neuroscienze negli anni abbiano fatto passi da gigante. Il cervello regola l’apprendimento, i ricordi, le emozioni. Ogni nuova informazione, ad esempio, innesca cambiamenti nella sua struttura. Sfruttare consapevolmente questa plasticità ci dà l’opportunità di portare il cervello fuori dalla sua zona di comfort e sbloccare il suo pieno potenziale. Anche per ciò che concerne la felicità.
Oggi, dunque, le neuroscienze ci danno alcune indicazioni su quali sono i comportamenti (alcuni dei quali piuttosto semplici e anche piacevoli da mettere in atto) per essere felici in generale. O, comunque, per migliorare il livello di partenza. Andiamo a vedere quali sono questi comportamenti.
Una delle prime “dritte” degli scienziati è quella di esercitarsi e trascorrere due ore alla settimana nella natura. Camminare, meglio se circondati dalla pace, può migliorare non di poco il nostro umore: è un grande stimolo per la generazione di nuovi neuroni. Un’attività che può essere fatta in solitaria, anche se le neuroscienze consigliano di prendersi cura delle relazioni sociali.
L’isolamento sociale cronico è molto negativo e ci sono prove crescenti che suggeriscono che un ambiente sociale arricchito, definito da vari stimoli sensoriali, interazione sociale e sfide cognitive, contribuisce alla neurogenesi, cioè alla creazione di nuovi neuroni. Ovviamente si parla di relazioni fisiche e non di overdose da social network.
Più volte, poi, abbiamo sollecitato per voi l’adozione di stili di vita sani e di regimi alimentari corretti: la dieta è importante. Il nostro cervello impiega circa 10 minuti per farci sapere che è sazio, quindi smettere di mangiare prima di quanto siamo abituati ci aiuta a evitare un apporto calorico non necessario. Accanto all’alimentazione, fondamentale il riposo: andare a dormire ogni giorno alla stessa ora e dormire per circa 7 oppure otto ore senza interruzione è un fattore importante per aumentare il numero dei nostri neuroni.
Infine, il consiglio che danno i neuroscienziati è quello di fissare piccoli obiettivi: il cervello si attiva maggiormente, resta più allenato con obiettivi realistici e più vicini: con obiettivi brevi e raggiungibili, che non inneschino continui rimandi, a poco a poco si raggiungerà tutto ciò che ci siamo prefissati e saremo molto più felici.
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