Si avvicinano i primi weekend d’autunno, dove non sarà più possibile andare al mare. Ecco cosa puoi visitare spendendo davvero pochi spiccioli
L’estate sta ormai volgendo al termine, ancora qualche giorno di mare e di piscina e poi dovremo lasciare spazio all’autunno, nei cui weekend dovremo trovare altre attività da fare in sostituzione dei classici bagni. L’Italia è davvero ricca di posti meravigliosi, alcuni di questi a noi sconosciuti e immersi nel verde, quindi non è difficile trovare un’alternativa.
Oggi vogliamo parlarvi di un luogo davvero paradisiaco, ma soprattutto economico, che è possibile visitare spendendo davvero pochissimi spiccioli. Questo si trova nella Val Venosta e presenta un panorama davvero spettacolare. Il luogo di cui vogliamo parlarvi è il lago di Resia, dalle cui acque affiora solo la parte superiore di un vecchio campanile, esattamente il campanile di Curon. Questo ha una storia davvero molto particolare.
Weekend d’autunno, questo posto d’Italia ha una caratteristica unica
Nel cuore della Val Venosta si trova un posto davvero unico, il lago di Resia. Dalle acque di questo rinomato lago, riaffiora la parte superiore dell’antico campanile di Curon, la cui storia è unica ma anche quella dell’orologio della torre campanaria. Questo sarebbe scomparso misteriosamente tanti anni fa e poi ritrovato da un collezionista sudtirolese. Ben presto questo orologio tornerà nel suo posto originario, grazie alla donazione del mecenate.
“Sono stato molto fortunato a trovare e acquistare questo orologio, che in questi anni mi ha regalato tanta gioia e soddisfazione. Ma ora ho ricevuto un grande regalo, una nuova vita grazie a un trapianto d’organo. Per questo ho deciso di fare a mia volta un regalo e restituire, per così dire, l’orologio”. Queste le parole di Onkel Taa, riportate da Ansa.
Torniamo alla storia del campanile. Questo meraviglioso luogo che è quello del lago di Resia è diventato particolarmente noto negli ultimi tempi ed è uno dei luoghi simbolo della Val Venosta. Si trova vicino l’omonimo comune che è al confine tra l’Italia, l’Austria e la Svizzera. Un tempo proprio lì si potevano ammirare dei piccoli laghi naturali a quasi 1500 metri di quota.
Nel 1950 venne eretta una diga molto grande e così nacque il lago, ma le sue acque coprirono l’intero abitato di Curon Venosta. Vennero rase al suolo ben 163 case e ad oggi ciò che rimane è il campanile della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. La parte superiore di questo campanile oggi emerge da queste acque ed è diventata una grande attrazione turistica.